Roma, 23 giugno- Una delegazione di AGIS guidata dal Presidente Francesco Giambrone ha incontrato, venerdì 23 giugno, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e gli ha consegnato il documento contenente le proposte per il Codice dello Spettacolo. È stato un momento importante di dialogo con l’obiettivo di iniziare un confronto approfondito sui temi proposti.
Il Presidente Francesco Giambrone era accompagnato dal Vice Presidenti AGIS e Presidente dell’Associazione Nazionale Esercenti Cinema (ANEC) Mario Lorini, il Vice Presidente AGIS e Presidente dell’Fondazione per l’Arte Teatrale PLATEA Filippo Fonsatti, il Presidente di Federvivo Marco Parri, il Presidente Associazione Nazionale Fondazioni Lirico-Sinfoniche (ANFOLS) Fulvio Macciardi, il Sovrintendente del Teatro alla Scala Dominique Meyer, il Direttore del Piccolo Teatro di Milano Claudio Longhi, il Presidente di Federazione Italiana Spettacolo Popolare (FISP) Antonio Buccioni, il Presidente di Imprese Stabili di Produzione (ISP) Michele Gentile e il Segretario Generale dell’AGIS Domenico Barbuto.
Il documento portato all’attenzione del ministro contiene le istanze, provenienti dalle realtà rappresentate dall’AGIS, che riguardano temi essenziali per lo sviluppo del settore: Sburocratizzazione/semplificazione – Formazione dei pubblici nuovi/politiche per i giovani – Certezza di adeguate risorse per il settore – Riequilibrio territoriale/politiche per le aree più svantaggiate.
“È stato un incontro importante che conferma la volontà di ascolto da parte del governo nei confronti degli operatori del nostro settore e di Agis. Abbiamo portato le nostre proposte che saranno approfondite ai tavoli di confronto. Agis ha confermato la sua disponibilità. Alcune delle nostre proposte in realtà sono solo delle normali proposte di valorizzazione del nostro mondo. Altre prevedono strumenti innovativi di riforma e cambiamento del sistema nella direzione di una maggiore efficienza ed efficacia del comparto. Le premesse sono tutte buone – Ha commentato il Presidente AGIS Francesco Giambrone – Il nostro desiderio è quello di essere messi in condizione di svolgere, sempre più e sempre meglio, il ruolo di servizio pubblico per le nostre comunità”