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Corti d’Argento vincono ‘Marcello’ e ‘Playing God’

Roma, 14 Aprile – Marcello di Maurizio Lombardi (fiction) e Playing God di Matteo Burani (animazione) sono i vincitori dei Nastri d’Argento per i cortometraggi 2025, protagonisti – con i Premi speciali di quest’edizione – della premiazione romana simbolicamente dedicata stasera al ricordo di Stefano Amadio, appena scomparso, particolarmente attivo in mille attività legate ai giovanissimi autori e interpreti, a cominciare dallo scouting del suo ‘Meno di trenta’.

Diretto da Maurizio Lombardi e interpretato da Francesco Gheghi, attore tra i più apprezzati dell’ultima stagione, Marcello è una dichiarazione d’amore al cinema attraverso la storia di due ragazzi della periferia romana che per rabbia, distruggono il bar del boss del quartiere e sono quindi costretti alla fuga. Ed è proprio in quella corsa rocambolesca che Marcello si nasconderà casualmente in un set di Cinecittà: un incontro che cambierà qualcosa nella sua vita ma anche nel ritmo della narrazione. Indimenticabile il monologo di Adamo Dionisi, alla sua ultima interpretazione, sull’idea e il rapporto del cinema tra sogno e realtà.
Con Playing God diretto da Matteo Burani (regista e autore della sceneggiatura con Gianmarco Valentino che ne firma anche il montaggio) una straordinaria animazione in stop motion di Arianna Gheller e soprattutto l’esperienza cinematografica di un artista che dal 2010 lavora come puppet maker e carachter designer, ruolo al quale ha aggiunto nel 2017 la regia, preziosa in questa storia inquietante che ha debuttato alla Settimana della Critica di Venezia, in cui figure di argilla vivono e muoiono disperate nelle mani di un creatore che decide se dar loro una vita o distruggerle giocando ad essere il loro Dio.

Con i due Nastri d’Argento a Marcello e Playing God, i cortometraggi vincitori dei Premi speciali sono: La buona condotta di Francesco Gheghi, Migliore opera prima, Un lavoretto facile facile di Giovanni Boscolo, interpretato da Mirko Frezza, Antonio Bannò e Giorgio Colangeli, Migliore commedia, Sorveglianze, esordio alla regia di Guido Pontecorvo al quale è andato il Premio della Fondazione Claudio Nobis, tradizionalmente dedicato al talento dei più giovani autori al quale si aggiunge il Premio Media Fenix, riconoscimento che assegna un contributo in servizi del valore di 5.000 euro messo a disposizione dalla società presso i suoi stabilimenti, per finalizzare la realizzazione di un suo prossimo corto. Una menzione speciale per l’attenzione a temi del sociale è andata a Mercato libero di
Giuseppe Cacace, interpretato da Pino Calabrese – con Giorgio Cantarini – che affronta con la leggerezza della commedia il drammatico tema della vulnerabilità degli anziani sottolineando anche il ricatto al quale la precarietà del lavoro espone troppo spesso anche i giovani nelle truffe telefoniche di finti call center.

Tra gli attori, un Premio speciale è andato a Vincenzo Nemolato per l’irresistibile comicità nell’interpretazione di Sharing is caring di Vincenzo Mauro. Due infine i titoli premiati fuori dalla selezione ufficiale: The Eggregores’ Theory di Andrea Gatopoulos per la sperimentazione in un’opera internazionale realizzata con l’apporto dell’A.I. e A Domani di Emanuele Vicorito entrato solo da poco nel circuito delle rassegne specializzate pur essendo prodotto nel 2024: un cortometraggio nato da una vera storia del carcere minorile di Nisida, che i Nastri d’Argento segnalano per la qualità della regia e la sensibilità dello stile narrativo.

LA PARTNERSHIP CON FONDAZIONE NOBIS

Anche per i cortometraggi l’attenzione della Fondazione Nobis che inaugura la sua presenza a questa 79.ma edizione dei Nastri d’Argento, di cui è ancora una volta partner, per il 2025, premiando il più giovane degli autori in Selezione ufficiale, Guido Pontecorvo, con Sorveglianze, che ha girato appena ventiduenne. Il suo corto si aggiunge alla lista delle opere (e il nome di Guido Pontecorvo all’elenco già significativo dei giovani talenti segnalati dalla Fondazione, con i Giornalisti Cinematografici) premiati negli ultimi anni.

Nel corso della premiazione di quest’edizione i Giornalisti hanno inserito la proiezione del corto Ashes to ashes – I panni sporchi si lavano nel bosco di Lucia Elisa Marinelli, studentessa del master di Sceneggiatura dell’Accademia di Belle Arti di Milano NABA, vincitore del Premio Nobis per il miglior soggetto 2023 e oggi realizzato grazie al contributo economico assegnato dalla Fondazione. La storia di una ragazzina che, in ritiro spirituale sulla montagna di San Francesco, in Umbria, si smarrisce nel bosco e rimane sola con le sue paure ma anche, per la prima volta nella sua vita, con la riflessione sul desiderio di dedicarsi a una vita di semplicità e di purezza: un incontro speciale aggiungerà qualcosa di soprannaturale alla sua notte solitaria. Il soggetto era stato scelto tra una quarantina di proposte inviate dalle scuole di cinema di tutt’Italia dalla Giuria dei Giornalisti Cinematografici.

IL CONTRIBUTO DI MEDIA FENIX  

Ancora una volta partner dei Corti d’Argento, la società romana ha generosamente messo a disposizione all’autore di un corto in Selezione ufficiale il suo Premio in servizi (del valore di 5 mila euro) utile per la postproduzione di un suo prossimo corto. Si aggiunge al riconoscimento assegnato dalla Fondazione Nobis a Guido Pontecorvo, premiato per Sorveglianze.

 

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