Roma, martedì 1 ottobre – “Nickel Boys”, diretto dal talentuoso e visionario RaMell Ross (“Hale County This Morning, This Evening”), è il film di apertura, fuori concorso, della ventiduesima edizione di Alice nella città (16-27 ottobre), la sezione autonoma e parallela della Festa del cinema di Roma, dedicata ai giovani, agli esordi e alla scoperta del talento, diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli.
Tratto dall’omonimo romanzo di Colson Whitehead, vincitore del Premio Pulitzer nel 2019 e adattato per il grande schermo dallo stesso regista con Joslyn Barnes, “Nickel Boy” è stato acclamato dalla critica internazionale ai festival di Telluride e New York, da “The Hollywood Reporter” a “Screen Daily”, “Vanity Fair”, “The Guardian”, “Indiewire”, e “Variety” lo colloca nell’elenco dei titoli che potrebbero guadagnarsi un posto nella corsa all’Oscar 2025 insieme ad altri tre film in programma ad Alice nella città, “The Outrun” di Nora Fingscheidt, “Blitz” di Steve McQueen, entrambi con Saoirse Ronan, e “A Real Pain” di Jesse Eisenberg.
“Nickel Boy” è un’esplorazione visionaria, coraggiosa e affascinante del trauma e della storia americana all’epoca delle leggi Jim Crow sulla segregazione razziale ed è incentrato sulla vicenda di due adolescenti afroamericani in un barbaro riformatorio minorile della Florida.
1960, Tallahassee. Il sogno universitario di Elwood Curtis (Ethan Herisse) si infrange lungo un’autostrada a due corsie. A causa di un innocente passo falso, Elwood viene condannato all’inferno della Nickel Academy. Lì incontra Jack Turner (Brandon Wilson) con il quale stringe un’alleanza: Turner dispensa consigli fondamentali per la sopravvivenza all’interno del violento carcere minorile, mentre Elwood si aggrappa alla sua visione ottimistica del mondo per sopravvivere. Sullo sfondo del nascente movimento per i diritti civili, l’esistenza dei due adolescenti sembra lontana dall’oratoria del reverendo Martin Luther King. Nonostante la brutalità della Nickel, Elwood si sforza di mantenere la sua umanità, risvegliando una nuova visione della vita del suo compagno di cella.
Interpretato magistralmente da Aunjanue Ellis-Taylor, Ethan Herisse, Brandon Wilson, Hamish Linklater e Daveed Diggs, il film è arricchito dalla fotografia di Jomo Fray (“All Dirt Roads Taste of Salt”) e dal montaggio di Nicholas Monsour (“NOPE”). Prodotto da Dede Gardner, Jeremy Kleiner, David Levine, Joslyn Barnes, è una produzione Plan B Entertainment, Anonymous Content, Louverture Films e uscirà nei cinema statunitensi il 25 ottobre distribuito da Orion Pictures e Amazon MGM Studios. In Italia sarà disponibile su Prime Video.
“Nickel Boys è un film che fa fare un balzo in avanti alla rappresentazione cinematografica della crudele realtà del razzismo – dichiarano Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, direttori artistici di Alice nella città – RaMell Ross condivide con chi guarda la bellezza del margine, l’emozione del confine, la trasgressività del limite dei ragazzi protagonisti dell’omonimo romanzo del due volte premio Pulitzer Colson Whitehead. Per questo siamo onorati di aprire il festival con ‘Nickel Boys’, un’opera intensa nello spirito e audace nel linguaggio visivo che conferma lo status di artista visionario del suo autore, che persevera nel tentativo di catturare il buio della storia americana, affinché non si ripeta all’infinito”.
RaMell Ross è un artista, fotografo, regista, scrittore e documentarista. Si è laureato in Sociologia e Inglese alla Georgetown University e successivamente ha conseguito un Master (MFA) in fotografia presso la Rhode Island School of Design. Il suo documentario sperimentale “Hale County This Morning, This Evening”, sulla vita dei neri nella contea di Hale, in Alabama, è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival del 2018. Al festival gli è stato assegnato il Premio Speciale della Giuria per la Visione Creativa. Il film ha vinto un Peabody Award e nel 2019 è stato candidato all’Oscar per il miglior film documentario e per il Primetime Emmy Award per meriti eccezionali nel cinema documentario. Le sue fotografie sono presenti in varie collezioni pubbliche e private come il Museum for Modern Art, il Virginia Museum of Fine Arts e l’High Museum.
Alice nella città è realizzata con il contributo di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura-Dipartimento Attività Culturali.