Venezia, 27 agosto- Parte domani Venezia 81. L’ottantunesima edizione, diretta da Alberto Barbera (direttore prima dal 1999 al 2001, e poi dal 2012 ad oggi) e la prima di Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale.
Si pre-apre oggi con la prima mondiale in versione restaurata digitale 4K de L’oro di Napoli di Vittorio De Sica. In occasione dei 50 anni dalla scomparsa del grande regista il restauro è curato da Filmauro e Cinecittà, con la supervisione artistica di Andrea De Sica. Il film traeva il soggetto dall’omonima raccolta di racconti di Giuseppe Marotta nella riduzione cinematografica di Cesare Zavattini che lo sceneggiava con lo scrittore e lo stesso De Sica.
Suddiviso in 6 episodi, dove si raccontano alcune delle tante – e universali – facce di Napoli attraverso i vari capitoli. A interpretarli, un cast con alcuni dei più grandi artisti della storia dello spettacolo italiano, tutti semplicemente in stato di grazia: Totò, Sophia Loren, Silvana Mangano, Paolo Stoppa, Eduardo De Filippo, Tina Pica, e lo stesso Vittorio De Sica. Un teatro di Napoli che diventa Theatrum Mundi, grazie a una capacità raffinata nel tempo e sublime di alternare toni drammaturgici nella stessa sequenza, dalla commedia al dramma, dal farsesco all’intimista alla cronaca sociale. Presentato in concorso a Cannes nel 1955, il film venne premiato ai Nastri d’argento per la miglior attrice a Silvana Mangano.
Attesissima in questa edizione della Mostra del Cinema di Venezia la serie M. Il figlio del secolo, diretta da Joe Wright con protagonista Luca Marinelli, nei panni di Mussolini, tratta dal bestseller di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega.
Prodotta da Sky Studios e da Lorenzo Mieli per The Apartment, società del gruppo Fremantle, in co-produzione con Pathé, in associazione con Small Forward Productions, in collaborazione con
Fremantle, CINECITTÀ S.p.A. e Sky, la serie racconta in otto episodi la nascita del fascismo in Italia e l’ascesa al potere di Benito Mussolini, la storia di un Paese che si è arreso alla dittatura e la
storia di un uomo che è stato capace di rinascere molte volte dalle sue ceneri. Ripercorrerà la Storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in Parlamento nel 1925, dopo l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti. Con una colonna sonora strepitosa composta da Tom Rowlands, noto anche per essere parte del duo britannico di musica elettronica The Chemical Brothers.
Diversi i film italiani in concorso: da Luca Guadagnino con Queer, tratto da Burroughs e interpretato da Daniel Craig alle opere seconde di Maura Delpero ovvero Vermiglio e di
Giulia Steigwerwalt dal titolo Diva Futura con protagonista Riccardo Schicchi, imprenditore del mondo della pornografia e dello spettacolo interpretato da Pietro Castellitto. E poi ancora: Iddu di Grassadonia e Piazza che trasfigurano Matteo Messina Denaro con Elio
Germano e Toni Servillo e infine Gianni Amelio con Campo di battaglia sulla febbre spagnola con protagonista il medico antibellicista Alessandro Borghi.
Tanti anche i film attesi per il toto Leone. Tra questi sicuramente uno dei favoriti è Joker 2, il sequel di Todd Philips, già Leone d’Oror nel 2019, con Lady Gaga e Joaquin Phoenix.Tante anche le serie d’autore, selezionate proprio perché concepite più come film lunghissimi. protagoniste di Venezia 81. Oltre alla già citata M. Il figlio del secolo anche Disclaimer – The Perfect Life di Alfonso Cuarón, Families Like Ours di Thomas Vinterberg e Los aňos nuevos di Rodrigo Sorogoyen.
Domani l’apertura della Mostra con Beetlejuice Beetlejuice diretto dal visionario Tim Burton e un cast eccezionale composto da: Michael Keaton, Winona Ryder, Monica Bellucci e Willem Dafoe. Il film sarà presentato fuori concorso e uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 5 settembre, distribuito da Warner Bros. Pictures.