Venezia, 22 luglio- “Una finestra sul mondo dalla quale è possibile osservare tutta la complessità del presente e la sua indeterminatezza e l’incertezza che accompagna i nostri giorni a ogni latitudine del pianeta. Una società che si mostra senza censure in tutte le sue contraddizioni”. Con queste parole Beatrice Fiorentino ha presentato il programma della 39esima edizione della SIC, la Settimana Internazionale della Critica, che si svolgerà dal 28 agosto al 7 settembre a Venezia.
Un programma ad ampio spettro, composto da nove film, che si declina attraverso i codici del cinema di genere e di autore.
Apre fuori concorso Planet B di Aude Léa Rapin, un film fantascientifico declinato al femminile che si interroga sui principi etici che governeranno le nostre vite.
Unico film italiano in concorso è Anywhere Anytime, esordio alla regia di Milad Tangshir, l’Italia di oggi vista attraverso gli occhi dell’ “altro”, un dramma sociale sincero pieno di umanità e di commozione, nel quale si racconta il risveglio amaro di chi è arrivato in Europa sognando una vita migliore.
Altri titoli in concorso: Don’t Cry, Butterfly del vietnamese Du’o’ng Dieu Linh un film visionario dal sapore dolce amaro, una storia ambientata tra mura domestiche che si fanno potente metafora della società. Dagli Stati Uniti Homegrown di Michael Premo, sulle attività di un gruppo di suprematisti bianchi sostenitori di Trump, dai raduni in campagna elettorale fino all’assalto a Capitol Hill. Alla vigilia delle elezioni americane del 2024 questo film scoperchia in tutta la sua evidenza la schizofrenia del presente e lo stato di crisi delle moderne democrazie.
Sempre dagli Stati Uniti arriva No Sleep Till di Alexandra Simpson, su un uragano che incombe in Florida, uno sguardo sull’America e sul presente.
Paul & Paulette Take a Bath, film di esordio di Jethro Massey, una rom-com anomala e un buddy movie a tinte chiaro scure con due personaggi accomunati da un’insolita attrazione per la morte.
Dall’Austria Peacock di Bernhard Wenger, un film ironico e amaro sulla tragedia di un uomo ridicolo, dall’Egitto, Perfumed with Mint di Muhammed Hamdy, sulle tensioni sociali del nord africa raccontate attraverso il filtro del realismo magico, tra tradizione e modernità.
Infine il film di chiusura fuori concorso sarà Little Jaffna di Lawrence Valin, tratto dal cortometraggio omonimo, un polar adrenalinico e avvincente ambientato nelle strade dei quartieri in cui pulsa il cuore della comunità Tamil parigina.
In programma anche una selezione competitiva di sette cortometraggi di autori italiani non
ancora approdati al lungometraggio di finzione, e due eventi speciali fuori concorso. Alla nona edizione di SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della
Critica) tra i titoli fuori concorso: i corti d’apertura Dark Globe di Donato Sansone e The Eggregores’Theory di Andrea Gatopoulos e quello di chiusura Domenica Sera di Matteo Tortone.