Salina, 17 aprile- Un festival in continuo movimento, che si appresta a diventare maggiorenne, dal 12 al 15 settembre 2024, con una anteprima l’11 settembre. La Libertà e Come essere liberi? I temi portanti della diciottesima edizione, anche nello spettacolo di Giovanni Calcagno, Il Polifemo innamorato. La proiezione in anteprima regionale e premiazione di Kripton, di Francesco Munzi. La trasformazione dell’Associazione in Fondazione.
Il SalinaDocFest ha iniziato nel 2024 le operazioni necessarie alla trasformazione dell’Associazione in Fondazione, per dare una struttura giuridica permanente e duratura nel tempo a un Festival ormai diventato un punto di riferimento internazionale per chi crede nel cinema del reale e in un turismo culturale destagionalizzato. Una Fondazione di cinema per il cinema. La fondatrice e direttrice artistica del Festival, Giovanna Taviani, dopo 17 anni di Presidenza dell’Associazione, in sintonia con gli altri componenti del Direttivo espressione del territorio eoliano, ha individuato nella figura di Giulia Giuffre, Group Marketing Director e Sustainability Ambassador del Gruppo Irritec – main eco partner del festival, azienda siciliana leader negli impianti di irrigazione a goccia – la nuova Presidente del Salinadocfest che in questo modo si fa sempre più green e mirata alla salvaguardia del mondo ambientale. E’ stata quindi proposta la presidenza a Giulia Giuffrè, che ha accettato, con vice presidente Gaetano Calà (esperto in politiche migratorie).
Libertà è il tema che porta il SalinaDocFest alla sua maggiore età: 18 anni di cinema sull’isola di Salina, per una edizione che si terrà dal 12 al 15 settembre 2024, con un “Aspettando SDF” che si terrà l’11 settembre. “Ci sembra questo il modo migliore di festeggiare – sottolinea Giovanna Taviani – un festival attento ai film di registe e registi e alle opere di autrici e autori che indagano la nostra realtà con spirito critico e voglia di condivisione. Donne e Libertà, Libertà della scuola, Ambiente e Libertà: sono queste le tre assi attorno a cui ruoterà il Concorso internazionale di documentari e la selezione dei film in programma nel cartellone del Festival, accompagnati dagli autori che rifletteranno insieme a noi sul tema della libertà nelle sue diverse declinazioni: libertà di scelta, di pensiero, di credo, di abolizione di confini fisici e mentali. Come essere liberi? È la domanda che ci facciamo insieme ai protagonisti dei film che presenteremo come eventi speciali en plein air al pubblico di Salina”.
Il SalinaDocFest si focalizza anche sul mondo giovanile e della scuola, con il Focus The Best Of “Giovani”, rassegna di documentari dedicati al disagio psichico di chi vive oggi la difficile età dell’adolescenza. In post pandemia si è rilevato un aumento del 30% dei casi psichiatrici fra gli adolescenti: la malattia mentale è il loro modo estremo di reagire liberamente a una società escludente e ostile. Lo sa bene Dimitri, uno dei protagonisti del film Kripton, di Francesco Munzi, il “ragazzo dai pensieri veloci” in cura in una struttura psichiatrica per adolescenti, nella periferia romana. Il film sarà proiettato al SalinaDocFest nella sera di anteprima del festival, “Aspettando SDF”, l’11 settembre, in anteprima siciliana in piazza a Rinella (Piazzetta Anna Magnani, set del film Vulcano) e al regista verrà assegnato il Premio Speciale SDF. Una Giuria d’eccezione per il SalinaDocFest 2024 che vede, tra gli altri, la regista iraniana Firouzeh Khosrovani, da anni vicino al festival e lo scorso anno vincitrice del Premio Irritec.
Durante la stessa serata, a Punta Megna, lo spettacolo Il ciclope Innamorato, cunto musicato di e con Giovanni Calcagno, già interprete de Il Polifemo innamorato e del doc Cuntami di Giovanna Taviani, Nastro d’Argento al Miglior Docufilm. Il concetto dell’essere liberi di amare, in contatto con il tema del festival, nella storia del ciclope dell’Etna innamorato di Galatea. Uno spettacolo ispirato dalle liriche di due poeti classici di cultura greca e latina che si sono occupati per diverse ragioni dell’impossibile amore di Polifemo e Galatea. Una riflessione sulle conseguenze dell’amore, così diverse e antitetiche a seconda che questo sentimento venga declinato e provato nella sua dimensione più pura e incondizionata oppure con la presenza di un elemento altamente inquinante: il possesso che genera violenza e sopraffazione.
Il SalinaDocFest è realizzato nell’ambito del Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana (Patto per il Sud) FSC 2014-2020 Regione Sicilia, Sicilia Film Commission, MIC, Agenzia per la coesione territoriale, Sensi Contemporanei. Con il sostegno di MIC e SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. Con il patrocinio di Comune di Santa Marina Salina, Comune di Malfa e Comune di Leni. Con il sostegno del Comune di Messina e della Provincia di Messina. Main Partner: Irritec s.r.l. (main Eco partner), Omi-Fer s.r.l.
Special Technical Partner: Media Fenix Group e Salina Isola Verde.
Comitato Scientifico: Francesco D’Ayala, Agostino Ferrente, Fabio Ferzetti, Enrico Magrelli, Emiliano Morreale, Anna Maria Pasetti, Silvia Scola, Lidia Tilotta. Comitato d’Onore: Cristina Comencini, Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Bruno Torri. Tra i sostenitori del festival, la direzione artistica ricorda con affetto Andrea Purgatori: Presidente del Consiglio di Sorveglianza SIAE e membro del comitato scientifico del SalinaDocFest, era stato più volte a Salina, protagonista di tanti dibattiti, entrato nell’anima d