Roma, 3 aprile- “Sarà un’edizione da record”. Così Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dell’Accademia del Cinema Italiano, che oggi ha annunciato le cinquine della 69esima edizione dei David di Donatello. Quest’anno l’evento si svolgerà in prima serata su Rai 1 con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi nel leggendario Teatro 5 di Cinecittà.
Un dato salta subito all’occhio: le 19 candidature di Paola Cortellesi con la sua opera prima da regista C’è ancora domani (seguita da Io Capitano di Matteo Garrone con 15 candidature). Il film della Cortellesi, film dell’anno dei Nastri d’Argento, è già vincitore di un David, quello dello spettatore, con oltre 5 milioni di presenze al 29 febbraio, il più visto del 2023. Questo sarà un David di grandi maestri come Bellocchio, Garrone, Moretti, ma anche e soprattutto un David di esordi. “Su 21 film candidati ben 9 sono esordi che non si limitano ad apparire nella categoria a loro dedicata, ma sforano nelle altre candidature- prosegue Piera Detassis-. Questo è un dato molto positivo a fronte dei grandi autori riconosciuti. Non è mai successo che il David Spettatore fosse anche candidato come miglior film. C’è sempre stato un distacco e questo significa che abbiamo raggiunto una parità tra gusto, qualità e capacità di incasso”.
Tanti anche gli attori e le attrici che per la prima volta si sono cimentati dietro la macchina da presa e ora nelle cinquine finaliste. “Da Palazzina Laf di Michele Riondino con 5 candidature al film di Kasia Smutniak, e poi ancora Beppe Fiorello, Micaela Ramazzotti e la stessa Cortellesi. C’è anche Albanese come miglior attore, ma per un suo film da regista che è Cento domeniche e così via. Abbiamo più generazioni di attori e di attrici che stanno diventando altrettanto importanti come registi, un’unione di interscambio che mi sembra molto fruttuosa. C’è del movimento in questo pianeta cinema e anche il fatto di creare un David diverso credo sia molto importante”.
Tra i temi: “Un cinema femminile che guarda alla memoria e alla storia. Ma anche il tema del mondo del lavoro è molto presente. Così come è presente il genere vedi Adagio e L’ultima notte d’amore”.
Un vincitore già c’è: il corto The Meatseller di Margherita Giusti, animazione prodotta da Luca Guadagnino, sul tema della guerra.
Presente all’annuncio delle candidature anche Lucia Borgonzoni, sottosegretaria alla cultura: “Sono felice di essere qua oggi, la serata dei David è la giornata in cui si festeggia il cinema italiano in generale, le maestranze e non solo gli attori. Ringrazio tutte le persone che hanno creduto in un cambiamento del racconto di questa serata cinematografica che deve essere meno autoreferenziale possibile. La magia del cinema è importante e anche per questo diamo fondi per l’educazione per l’immagine nelle scuole perché in una sala ridi e piangi accanto agli sconosciuti.La prossima estate ci sarà di nuovo Cinema Revolution. Ora stiamo lavorando sulle norme del tax credit, ma nessuno deve avere paura dei cambiamenti: il sistema dell’audiovisivo è un moltiplicatore di cultura e di PIL che ha bisogno di più regole”.