Roma, 11 marzo – “Tutte le nostre scelte sono state fatte per riflettere e confrontarci con il presente, non per dire “guardate cosa hanno fatto allora”, piuttosto “guardate cosa stiamo facendo adesso”. E’ l’inizio del messaggio con il quale sul palco degli Oscar Jonathan Glazer ha commentato la vittoria de La zona d’interesse. “Il nostro film mostra fin dove può portare la disumanizzazione nella sua forma peggiore, e come questo ha plasmato tutto il nostro passato e il nostro presente. In questo momento ci troviamo qui come uomini che rifiutano che l’essere ebrei e l’Olocausto vengano strumentalizzati per un’occupazione che ha trascinato tante persone innocenti in un conflitto armato. Che si tratti delle vittime del 7 ottobre in Israele o dell’attacco in corso a Gaza di tutte le vittime di questa disumanizzazione” ha concluso il regista “come possiamo resistere?”.
Miglior film internazionale e miglior sonoro per La Zona d’interesse (The Zone of Interest) di Jonathan Glazer, con due Premi Oscar ha vinto la cinquina del Miglior film Internazionale, come sappiamo, battendo, secondo i pronostici, anche il nostro Matteo Garrone con Io Capitano.Una vittoria annunciata che nelle ultime settimane ne ha fatto parlare come” il miglior film sull’Olocausto dai tempi di Schindler’s List dal Premio Oscar Steven Spielberg e il film del secolo dal Premio Oscar Alfonso Cuarón” . La Zona d’interesse ha già emozionato gli spettatori di tutto il
mondo e dall’uscita nelle sale italiane il 22 febbraio, anche in Italia è diventato un cult, raggiungendo cifre
molto significative, con più di 410.000 presenze per oltre 2.800.000€ di incasso, e sale in costante incremento, passate dalle 294 del weekend di debutto alle 396 della seconda settimana fino a 470 nella terza settimana di programmazione.
Sul tema della Shoah entra a pieno titolo nella lista dei capolavori che, da Schindler’s List a Il Pianista, da Train de Vie a La Vita è bella, hanno raccontato una delle pagine più buie della storia del Novecento ciascuno con una chiave di lettura diversa e , questa volta, con una prospettiva inedita e di stile altissimo, per riflettere sulla perdita dell’umanità e sulla banalità del male. Prodotto da A24 e Extreme Emotions, La Zona d’interesse (The Zone of Interest) e’ distribuito da I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.