BERLINO, 19 Febbraio (red Cin.) – Festa per i giovani talenti italiani alla Berlinale che ha aperto l’Italian Pavilion alla prima edizione di Celebrating Connections, prima edizione di una ‘vetrina’ destinata alle attrici e agli attori che hanno segnalato la propria professionalità con interpretazioni apprezzate dal pubblico e in qualche caso, dai premi del cinema. Per esempio dai Nastri d’Argento, da oltre vent’anni attenti con i riconoscimenti intitolati a Guglielmo Biraghi, proprio alla valorizzazione di nuove generazioni di attori.
Organizzata al Mercato berlinese, nei locali della EFM, dal MiC e da Cinecittà, grazie all’iniziativa del sottosegretario Lucia Borgonzoni e dalla presidente Chiara Sbarigia affiancate da un ‘padrino’ d’eccezione come Stefano Accorsi, la premiazione ha affollato non solo di molti nomi della delegazione italiana la Gropius Dome, una tensostruttura affrescata tecnologicamente da One More Pictures. Protagonisti del momento dedicato ai giovani il “Pinocchio” di Matteo Garrone Federico Ielapi, oggi tredicenne, che fin da bambino ha girato anche con Gabriele Muccino, ha affiancato Favino e sir Anthony Hopkins e da poco girato a Cinecittà anche una nuova serie americana. Con lui Ginevra Francesconi, Saul Nanni, protagonista con Kim Rossi Stuart di Brado, ora in Supersex su Rocco Siffredi, in arrivo a Berlino, Gaia Girace, da L’amica geniale, a The Good Mothers e presto ne I Girasoli di Catrinel Marlon, una storia ambientata in un ospedale psichiatrico. Con loro Domenico Cuomo, (Mare fuori, ma anche Catch 22 di George Clooney e con Brando De Sica Mimì il principe delle tenebre) e Sara Serraiocco, la più grande, già molto premiata
del gruppo, già nota a Berlino per aver partecipato al Festival con Cloro ed essere stata, poi, tra le Shooting Stars.
“E’ fondamentale raccontare il nostro Paese, dando un’opportunità allo star system italiano del futuro. A volte film che parlano dell’Italia utilizzano attori stranieri ed è un peccato. Nostro compito è far diventare i nostri attori star internazionali a tutti gli effetti”, ha detto il sottosegretario Borgonzoni secondo la quale “L’Italia è uno dei luoghi migliori per girare anche per la qualità delle maestranze. Sono loro che hanno portato la maggior parte dei nostri Oscar® nei quali siamo il secondo paese più premiato dopo gli Stati Uniti. E poi ci sono le location meravigliose di Cinecittà con i suoi studi altamente tecnologici,”. Una sottolineattura alla quale La presidente Chiara Sbarigia ha aggiunto i dati degli investimenti in corso annunciando che i teatri diventeranno 25 entro il 2026, dando vita allo smart stage tra i più grandi d’Europa, tra le botteghe di pittori, decoratori, make up artists, l’impegno per la formazione.
Presente alla premiazione anche Paolo Del Brocco, ad di Rai Cinema, che ha ribadito come “una delle mission della Rai sia trovare talenti e farli crescere, come nel nuovo film di Gabriele Salvatores Napoli New York in cui vedremo Dea Lanzaro e Antonio Guerra. Ha concluso la serata Matteo Garrone con un breve videomessaggio da Los Angeles.