Roma, 10 gennaio- “Oggi è il giorno in cui possiamo raccontare dei grandi dati e dei bei risultati che dimostrano che è giusto quello che abbiamo fatto e che non dobbiamo fermarci”, così Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura con delega al Cinema e Audiovisivo, in apertura della conferenza stampa “2023: che spettacolo di Cinema!” nel corso della quale Cinetel e le Associazioni Anica e Anec hanno commentato dati e analisi sul cinema in sala nel 2023.
A cominciare dal box office italiano: lo scorso anno si sono incassati 495.6 milioni di euro per un numero di presenze in sala pari a 70.6 milioni di biglietti venduti. Rispetto al 2022 si tratta di una crescita degli incassi e delle presenze rispettivamente del 61,6% e del 58,6%. Rispetto invece alla media del periodo 2017-2019 si tratta più in generale di un calo del 16,3% degli incassi e del 23,2% delle presenze.
Nel complesso il periodo, nel suo primo anno di ritorno alla normalità post-pandemica, ha registrato un recupero di più di trenta punti in percentuale rispetto alla media del 2017-2019: al 31 dicembre 2022 la differenza negativa era del 48,2% degli incassi e del 51,6% delle presenze.
In crescita anche la quota del box office della produzione italiana (incluse le co-produzioni) che nel 2023 ha registrato una percentuale pari al 24,3% degli incassi e al 25,9% delle presenze corrispondenti ad un incasso di 120.6 milioni di € (60.3mln nel 2022; +100%) e a 18.2 milioni di presenze (9.4mln nel 2022; +93,9%). Si tratta di una quota superiore a quella del 2022 (19,7% degli incassi, 21,2% delle presenze), alla media del periodo 2017-2019 (20,6% degli incassi e 21% delle presenze) e vicina a quella del decennio 2010-2019 (26,2% incassi, 27,1% presenze).
Da sottolineare il fondamentale recupero nella stagione estiva, tradizionalmente considerata la più debole dal punto di vista dei risultati: da maggio ad agosto il periodo ha registrato ininterrottamente valori superiori al triennio 2017-2019 permettendo al secondo quadrimestre di segnare il miglior risultato di sempre al box office in termini di incasso. Determinanti le uscite di titoli importanti, ogni settimana, anche nei mesi di luglio e agosto durante i quali sono stati distribuiti, tra gli altri, “Barbie” (2° incasso dell’anno, 32.1 mln di euro 4,3 mln di presenze) e “Oppenheimer” (27,9 mln di euro 3,7 mln di presenze).
“Siamo riusciti a riportare la gente in sala d’estate- commenta Lucia Borgonzoni-. Oltre alla Cortellesi abbiamo un cinema italiano sanissimo. Da anni non vedevamo la fila per entrare nelle sale. Ci impegniamo a proseguire in questa direzione e a portare in sala d’estate anche il cinema italiano. Cinema Revolution è un insieme di iniziative che abbiamo messo in piedi a un prezzo calmierato che va in questo senso. E a proposito del sostegno del MiC, da oggi aperta la finestra per inoltrare richiesta di tax credit investimenti – misura per complessivi 25 milioni di euro – per le sale cinematografiche. Inoltre rispetto alle altre nazioni siamo riusciti a crescere molto di più e questo è un altro dato importante”.
Altrettanto importante l’offerta di cinema italiano guidata da “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, primo incasso assoluto del 2023 con un box office di quasi 33milioni di euro.
Sull’offerta del cinema italiano Davide Novelli, Amministratore Delegato CINETEL, dice: “Il pubblico cinematografico ha dimostrato nel 2023 di essere ancora legato alla sala come luogo di aggregazione e di fruizione di un film, ma richiede una qualità diversa al prodotto e alle strutture cinematografiche. Tra i film più visti vediamo che la commedia continua a essere molto seguita, vedi Santocielo o Tre di troppo, ma vediamo anche un’offerta più variegata con film di genere come L’ultima notte d’amore”.
“Bisogna avere chiaro in mente che il cinema e l’audiovisivo danno posti di lavoro. La nostra è una filiera cruciale per il nostro paese. Chiediamo al governo rapidità, certezza nei tempi, costanza delle norme e innovazione per un’industria che deve continuare a crescere e che ha conquistato la fiducia di milioni di persone”, dice Francesco Rutelli, Presidente ANICA. E il presidente Anec Mario Lorini aggiunge: “Oggi è bello vedere la gente al cinema che esce contenta ritrovando la voglia di vivere un’emozione”. Infine Massimo Proietti, vicepresidente dell’unione distributori in seno ad Anica, dice: “Ci sono state risposte positive dal pubblico che hanno superato ogni più rosea aspettativa. Per noi è molto importante continuare a lavorare sull’estate e per questo ricordo le due iniziative, Cinema in festa, che si svolgono a giugno e a settembre. È anche molto importante il lavoro con le scuole, un’attività cruciale dal punto di vista strategico perché lì c’è il nostro pubblico del futuro”.
Come evidenziato dai dati di “CinExpert”, il monitoraggio settimanale commissionato da CINETEL sulle caratteristiche sociodemografiche del pubblico in sala, il 2023 è stato caratterizzato in particolare dalla crescita del pubblico femminile (+77% rispetto al 2022) e delle fasce d’età più alte (50-59enni, +92%; 60+anni, +81%). Queste due classi, nel 2022, erano state quelle che maggiormente faticavano a rientrare in sala dalla riapertura dei cinema.