Torino, 27 novembre (di Giulia Lucchini)- Meno commedie e, con i film d’autore, un ritorno ai generi nel listino
di Rai Cinema che inaugura il 2924 con il nuovo film di Alessandro Siani e annuncia per l’anno nuovo Saverio Costanzo, Gianni Amelio e Paolo Virzì ma anche i Manetti bros e un’attenzione speciale alle nuove proposte.
“Abbiamo voluto diversificare” ha annunciato, ormai come tradizione al Torino Film Festival Cinema Paolo Del Brocco, Ad di Rai Cinema che chiude il 2023 con Ferrari di Michael Mann, con Adam Driver e Penélope Cruz, presentato alla Mostra di Venezia: “E’ il nostro film di Natale, in uscita il 14 dicembre, un titolo nel quale crediamo molto
commercialmente, non una produzione italiana ma che ha comunque molta italianità”.
In calendario da Febbraio, sempre tra i titoli veneziani, Saverio Costanzo con Finalmente l’alba, con Alba Rohrwacher e Willem Dafoe, Gabriele Salvatores con Napoli New York, da un soggetto di Federico Fellini e Tullio Pinelli, con Pierfrancesco Favino, con la storia di due ragazzini della Napoli del dopoguerra che sbarcano a New York. Torna anche Paolo Virzì con Un altro Ferragosto, interpretato da Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Christian De Sica, Laura Morante e ancora Andrea Carpenzano, Vinicio Marchioni e Anna Ferraioli Ravel, in sala il 7 marzo, “un film divertente ma anche malinconico -racconta Del Brocco- che racconta dopo quasi 30 anni le vicende dei personaggi di Ferie d’agosto, con i loro inconciliabili stili di vita”. E tornerà in sala Gabriele Muccino con Here Now, una storia che unisce action e sentimenti.
“Meno commedie, consapevoli dei cambiamenti del mercato, ma abbiamo comunque mantenuto in squadra due dei nostri campioni”: dopo Alessandro Siani con Succede anche nelle migliori famiglie (che inaugura in sala l’anno di Rai Cinema il 1° gennaio 2024) è in calendario Leonardo Pieraccioni con Pare parecchio Parigi (al cinema dal 18 gennaio), due film divertenti per il grande pubblico e per le famiglie. In programma anche U.S. Palmese dei Manetti bros. con Rocco Papaleo, che dopo la trilogia su Diabolik hanno diretto una storia sul calcio e non solo.
Tra i titoli internazionali: Emma e il giaguaro nero del francese Gilles De Maistre, in uscita il 22 febbraio, il regista di Il lupo e il leone e Mia e il leone bianco. Dall’11 gennaio The Beekeeper, action thriller diretto da David Ayer con Jason Statham, spin off di John Wick e Ballerina di Len
Wiseman con Ana de Armas e Keanu Reeves. Cinque film di autori italiani, tutte coproduzioni internazionali, 4 dei quali girati in lingua non italiana. Ecco i titoli: Another end di Piero Messina con Gael García Bernal, Renate Reinsve, Bérénice Bejo, una storia intensa, ambientata in futuro distopico, sul tema della morte e della memoria; per la prima volta nel listino di 01 Distribution Fabio Grassadonia e Antonio Piazza con Iddu, sulla storia di Matteo Messina Denaro, scritta prima della cattura del boss e un film in costume, Il diluvio di Gianluca Jodice che dopo D’Annunzio propone un altro racconto storico sugli ultimi giorni dei reali Luigi XVI e la moglie Maria
Antonietta.
Ancora: The Return di Uberto Pasolini con Ralph Fiennes, Juliette Binoche, Charlie Plummer, Marwan Kenzari, Claudio Santamaria e Angela Molina, una storia sul ritorno di Ulisse a Itaca e The Penitent, l’ultimo film di Luca Barbareschi tratto dall’omonima pièce del drammaturgo Premio Pulitzer David Mamet, già presentato fuori concorso a Venezia, con la storia di uno psichiatra ebreo vittima di una feroce gogna mediatica che lo stesso regista e interprete ha già portato a teatro.Tra i giovani autori, altri due registi che Rai Cinema accompagna da anni nella loro crescita artistica. Sei fratelli di Simone Godano, una commedia corale che con toni leggeri esplora le tensioni familiari di sei fratelli nati dallo stesso padre e da madri diverse (nel cast Riccardo Scamarcio, Adriano Giannini, Valentina Bellè) e Una storia nera di Leonardo D’Agostini con Laetitia Casta e Andrea Carpenzano che, attraversando il cinema di genere, affronta l’argomento della violenza domestica.
Tra i titoli ancora in produzione e attesi per il prossimo anno: il film di Gianni Amelio Campo di battaglia, attraverso gli anni terribili della Grande guerra ci parla con forza del presente; Eterno visionario di Michele Placido, un racconto appassionato e inedito su Luigi Pirandello e sugli aspetti della sua vita meno conosciuti; il thriller-horror L’orto americano di Pupi Avati ambientato sul finire della Seconda Guerra Mondiale. Con Francesca Comencini con una storia dedicata al rapporto con suo padre. E poi il musical di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco, con la partecipazione produttiva di Dolce e Gabbana; Ho visto un re di Giorgia Farina. Tra i titoli d’autore attesi anche Il canto delle meduse, di Paolo Taviani, ambientato a Roma nel periodo del lockdown; La vita accanto, di Marco Tullio Giordana, tratto dal romanzo omonimo di Mariapia Veladiano, una storia sull’emancipazione femminile e sulla diversità, scritta insieme a Marco Bellocchio. Incuriosiscono , infine, Nonostante, di Valerio Mastandrea alla sua opera seconda, secondo Del Brocco“estremamente romantico, molto originale e decisamente inaspettato, Facciamo tutti
centro, il nuovo film di Paola Randi e con La casa degli sguardi, l’esordio alla regia di Luca Zingaretti, coming of age di un giovane poeta che entra in contatto con le vite difficili degli ospiti e degli operatori di un ospedale pediatrico.