Roma, 20 ottobre- “Un documentario che vuole ripercorrere aspetti meno noti ma decisamente importanti nella persona di Dario Argento”, lo definiscono i due registi Giancarlo Rolandi e Steve Della Casa.
Presentato in prima mondiale alla diciottesima Festa del Cinema di Roma, nella sezione Storia del Cinema, Profondo Argento, il film documentario, prodotto da Baires Produzioni e Luce Cinecittà, che racconta la parte meno nota e più intima del maestro internazionale del brivido, Dario Argento. In una conversazione densa e complice, il regista, accompagnato da testimoni d’eccezione tra cui la figlia Asia, l’autore bestseller e regista Donato Carrisi, il grande direttore della fotografia Luciano Tovoli e altri, e preziosi materiali filmici e d’archivio, squaderna una serie di temi personali che hanno costruito una personalità di autore unica, e amata in tutto il mondo.
“Sappiamo infatti Dario Argento è uno dei registi più noti e più apprezzati nel mondo- dicono i registi- Il recente trionfo da lui riportato al George Lincoln Center di New York – dove era organizzata in suo onore una retrospettiva di film restaurati- è l’ennesima prova di una popolarità che coinvolge soprattutto le nuove generazioni. Argento è comunemente considerato un maestro del brivido, ma la sua personalità è molto più complessa e tracce di questo sono facilmente verificabili nel suo cinema. Ad esempio, Argento ama molto la comicità e di questo troviamo ampia traccia nei suoi film. Le atmosfere thriller e quelle horror, infatti, si mescolano inaspettatamente (ma non troppo) con spunti e passaggi che sono tipicamente di commedia, proprio come avviene nella costruzione di favole che come sappiamo sono una delle sue grandi passioni”.