Roma, 12 Aprile – Il film marocchino di Kamal Lazraq “Noir Casablanca” (in originale “Le meut”- Il branco) ha conquistato il Premio della Giuria alla 15ma edizione del Francofilm-Festival cinema francofono organizzato da Nolwenn Delisle, Coordinatrice degli eventi culturali dell’Institut français- Centre Saint-Louis di Roma diretto da François-Xavier Adam e programmato, come sempre, nella sede di Largo Toniolo.
“Il regista, 40nne, al debutto nel lungometraggio – hanno scritto i giurati – guida con mano sicura i suoi due protagonisti, esordienti scovati nella quotidianità urbana ma prepotentemente in parte e li porta ad affrontare un dramma, quindi tragedia e commedia insieme per una inscindibile narrazione, intrappolati in un susseguirsi inarrestabile di catastrofi, i classici colpi di scena, che quasi scavalcano la finzione nel simulare la realtà e
viceversa. L’intensità del racconto, che ci porta nella notte e nelle strade della città, ci avvicina al dolore
e all’umanità dei due personaggi principali, incarnati da due attori straordinari, ritratti senza giudizio e senza edulcorazione. Il film prende il via dalla vita ma poi, cinematograficamente parlando, entra in pieno nel noir
come promette fin dal titolo”.
Della giuria, presieduta da Romano Milani, Segretario generale del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, facevano parte la programmatrice Martina Zigiotti e Rémi Guittet, addetto audiovisivo presso l'Institut français Italia. I voti del pubblico hanno decretato la vittoria del film canadese “Ru” di Charles-Olivier
Michaud, ispirato alla storia di una giovane vietnamita che riesce faticosamente e avventurosamente a raggiungere il Quebec. L’inedita giuria composta da sei studenti di cinema di varie nazionalità dell’Università “La Sapienza” ha invece concentrato i propri favori su “Quattro figlie” di Kaouther Ben Hania e coprodotto da Francia, Tunisia e Germania. Gli studenti, giurati per l’occasione, erano Bamdad Aghajani, Marialaura Ada Viliana del Vecchio, Fabiola Mercati, Michele Mion, Gabriele Scarcia e Jordan Shaw.
Il Francofilm ha presentato quest’anno 16 lungometraggi in concorso e 4 fuori concorso con l’aggiunta di 5 incontri con registi e attori provenienti da Armenia, Belgio, Bulgaria, Canada- Québec, Costa d’Avorio, Francia, Lussemburgo, Marocco, Romania, Ruanda, Svizzera, Tunisia.
Il Francofilm di Roma conta sul sostegno delle rappresentanze diplomatiche in Italia di Paesi membri dell’Organizzazione Internazionale della Francofonia e come tiene a sottolineare Nolwenn Delisle, che ne è l’anima fin dalla prima edizione, nel dare appuntamento al 2026 “è molto più che un semplice festival: incarna una vera celebrazione della Francofonia e dei suoi valori universali, permettendo di vivere un momento unico di condivisione attraverso il cinema”.