Roma, 14 Aprile- Un quadro normativo specifico e chiaro per le sale cinematografiche; competenze definite in merito agli aspetti legislativi, normativi e vincolistici; centralità del progetto per la valorizzazione degli aspetti culturali, architettonici e sociali dei cinema: queste con l’istituzione di un tavolo tecnico permanente sono le iniziative proposte dall’Ordine degli Architetti del Lazio nel corso del convegno della Casa dell’Architettura per “Il recupero delle sale cinematografiche – Dal dire al fare”, con il coordinamento scientifico di Marco Maria Sambo
(Segretario dell’Ordine e Coordinatore dell’Osservatorio 900), Lorenzo Busnengo (Consigliere dell’Ordine e Responsabile dei rapporti con la Pubblica Amministrazione) e dell’Architetto Paolo Verdeschi.
“Il recupero delle sale cinematografiche chiuse rientra in un più ampio ragionamento di trasformazione della Città, in cui il recupero di edifici con valore architettonico deve affiancarsi alla rigenerazione di spazi che rappresentano occasioni di rilancio sociale e culturale per l’intera comunità” ha spiegato il Presidente dell’Ordine, Alessandro Panci, aprendo i lavori e chiedendo l’istituzione di un tavolo tecnico permanente per un confronto costruttivo sul ruolo delle sale cinematografiche”.
“Abbiamo avviato un dialogo con enti e amministrazioni competenti dal centro storico alla periferia, fino alla Soprintendenza alla tutela del valore storico, culturale ed architettonico del singolo edificio e della sua destinazione d’uso” ha spiegato Lorenzo Busnengo ritenendo “indispensabile un quadro normativo chiaro e definito che possa restituire centralità al progetto affidato alla competenza degli architetti, unici attori a poter sintetizzare aspetti normativi e valenze storiche e culturali, a favore dei cittadini e delle relative valenze urbane”. Per Marco Maria Sambo, infine, “c’è una differenza tra le sale cinematografiche d’autore, progettate nel Novecento da grandi maestri dell’architettura, immenso patrimonio da salvaguardare e restaurare in modo adeguato e le altre per le quali (valutando caso per caso) bisognerà operare trasformazioni consapevoli, con una forte caratterizzazione socioculturale.”
Al convegno nel dibattito coordinato anche da Paolo Verdeschi hanno partecipato tra gli altri Laura Corrotti, Presidente della Commissione Urbanistica regionale,Antonella Melito, Vicepresidente della Commissione Urbanistica del Comune di Roma Laura Delli Colli, Presidente dei Giornalisti Cinematografici Italiani, il regista Gianfranco Pannone,
Chiara Tringali, responsabile comunicazione di ZaLab, Emma Tagliacollo della Commissione Archivi e Osservatorio 900, Richard Borg, Presidente First Class Entertainment e Silvano Curcio, Docente della Sapienza e autore del libro Fantasmi urbani. La memoria dei cinema di Roma.