Busto Arsizio, 30 marzo- Domenica 30 marzo ospiti del festival Nanni Moretti e Michelangelo Frammartino. Si comincia alle ore 15.00 con la masterclass di Michelangelo Frammartino presso l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni (via Magenta 70). Per la sezione “I primi passi dei maestri”, il regista milanese racconterà i suoi esordi: dalla formazione alla Civica Scuola del Cinema, per la quale ha prodotto installazioni di videoarte e lavorato come scenografo in film e videoclip, fino alla presentazione del suo primo film, Il Dono, al Festival del Cinema di Locarno nel 2003. Il suo film successivo, Le Quattro Volte (2010), è stato selezionato per la Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes, dove ha vinto il Label Europa Cinema. Il Buco del 2021 è stato selezionato in concorso alla 78ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha vinto il Premio Speciale della Giuria.
Segue il primo evento di BAFF OFF, quest’anno realizzato in collaborazione e ospitato dal Circolo Gagarin di Busto Arsizio (Via Galvani 2). Alle ore 18.00, Separato Magnetico, collettivo che aveva già collaborato al festival l’anno scorso, presenta Un sogno che abbiamo fatto, una performance per pellicole e suoni di Warshadfilm. Cultori della camera oscura e delle tecniche artigianali di sviluppo e stampa, Tiziano Doria e Samira Guadagnuolo aprono la loro collezione di film e fotografie, musiche e parole, conducendoci al cuore di un laboratorio poetico sospeso tra archivio e improvvisazione, sperimentazione e documentario.
Chiude la serata del 30 marzo, al Cinema Fratello Sole (Via M. D’Azeglio 1), la proiezione speciale di “Io sono un autarchico” di Nanni Moretti alla presenza del regista. Moretti, pluripremiato con la Palma d’Oro a Cannes per La stanza del figlio (2001), Orso d’Oro al Festival di Berlino per La messa è finita (1986) e autore di grandi classici come Ecce Bombo (1978) e Caro diario (1993), ci introdurrà al film in cui compare, per la prima volta, il suo alter ego Michele Apicella. Al centro del film le disavventure pubbliche e private di un gruppo di teatranti impegnati a mettere in scena uno spettacolo off in una cantina romana. Girato in Super8 con amici, familiari e intellettuali, tra cui Beniamino Placido e Paolo Flores D’Arcais come attori, dopo un passaggio al Filmstudio di Roma il primo lungometraggio di Moretti uscì al cinema in 16 mm l’anno successivo. Il film è una satira lucida della cultura post-sessantottina.
Lunedì 31 marzo iniziano le proiezioni della rassegna Made in Italy – Scuole. Alle 9.00 al cinema Lux (Piazza San Donato, 5) è in programma Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri, adattamento cinematografico della storia di Andrea Spezzacatena, vittima di bullismo e cyberbullismo omofobo, che si tolse la vita il 20 novembre 2012 all’età di 15 anni appena compiuti. Il film sarà presentato da Paolo Castelli, docente dell’Istituto Antonioni, con la dott.ssa Patrizia Corbo. Nella stessa mattina verrà proiettato anche il cortometraggio Outismo, di Luciano Peritore, con un intervento della dott.ssa Chiara Pigni.
Alle 9.30 all’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni (Via Magenta 70) proiezione di Bestiari, erbari, lapidari di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, documentario “enciclopedico” diviso in tre atti ognuno dei quali tratta un soggetto diverso: gli animali, le piante, le pietre. Il film, presentato Fuori Concorso alla 81ª Mostra di Venezia, ha vinto il premio per la Miglior regia all’Envision Competition della 37ª edizione dell’IDFA – International Documentary Film Festival di Amsterdam ed è stato presentato di recente al MoMA di New York. I registi terranno una Masterclass alle 15.00 sempre a Villa Calcaterra, sede dell’Istituto Antonioni.
Evento speciale alle 20.30 al cinema Dante di Castellanza (Via Dante 5), con un omaggio al cinema di Elisabetta Sgarbi: la celebre editrice, fondatrice nel 2015 de La Nave di Teseo, nonché ideatrice e direttore artistico del festival La Milanesiana, è infatti anche una regista estremamente coraggiosa, fuori formato, sperimentale. In dialogo con il direttore artistico del BAFF Giulio Sangiorgio, Elisabetta Sgarbi presenterà tre delle sue opere: La notte che si sposta – Gianfranco Ferroni (2002), dedicato al pittore livornese, La lingua dei Furfanti – Romanino in Valle Camonica (2016), sugli affreschi dell’artista rinascimentale, e Gatto e la casa dei fantasmi (2023), storia fantastica e gotica in una casa di campagna.
Martedì 1 aprile alle 9.00 (Cinema Lux, Piazza San Donato 6) la proiezione di Anywhere, anytime di Milad Tangshir, storia di un giovane immigrato clandestino assunto come rider al quale viene rubata la bicicletta il primo giorno di lavoro. Il film, nel Concorso Italiano Opere Prime e nella sezione Made in Italy – Scuole, è anche tra quelli consigliati dalle Sale della Comunità in preparazione al Giubileo. Alla proiezione sarà presente il regista.
Nel pomeriggio, al cinema Fratello Sole (via M. D’Azeglio 1), doppio appuntamento con i lungometraggi del Concorso Internazionale Opere Prime.
Alle 15.00 sarà presentato King Baby di Kit Redstone, favola moderna ambientata in un regno decadente, popolato solo da un re e da un servitore. L’arrivo di una regina, un manichino di legno, getterà questo fragile universo in un vortice di isolamento e follia omicida, come se fosse un film dei Monty Python.
A seguire, alle 17.00, Fogo do vento di Marta Mateus: I lavoratori di una vigna si arrampicano sugli alberi per liberarsi da un toro che si aggira per i campi. Le ore passano mentre arriva la notte. Appollaiati sui rami, riflettono sulla loro condizione di lavoratori. In concorso al festival di Locarno 2024, prodotto dal grande regista portoghese Pedro Costa. Il film è stato presentato in Concorso a Locarno77.
Al cinema teatro San Giovanni Bosco (via Bergamo 12) alle 20.30, infine, proiezione di Jesus loves the fools di Mauro Ermanno Giovanardi, Filippo D’Angelo e Dimitris Statiris. Il documentario riprende l’atmosfera degli anni ottanta a Milano, quando si cercava di capire come sarebbe stato possibile creare un’alternativa alla musica italiana che si ascoltava a Sanremo e al vuoto lasciato dai gruppi musicali degli anni ‘70. A Milano stava nascendo una nuova casa discografica indipendente, destinata a fare storia nella discografia italiana, la Vox Pop. Uno dei primi dischi usciti per questa etichetta fu “Blues get off my shoulder” dei Carnival of Fools, band che ruotava attorno alla figura di Mauro Ermanno Giovanardi, già noto nella scena musicale underground italiana. A seguire, live set con Mauro Ermanno Giovanardi e Marco Carusino, special guest della serata la cantautrice Cristina Donà.
Il B.A. Film Festival, diretto da Giulio Sangiorgio, è organizzato dall’associazione B.A. Film Factory con il Comune di Busto Arsizio e il supporto dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni.