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Bif&st 2025, la prima edizione targata Iarussi

Bari, 8 febbraio- Dal 22 al 29 marzo prenderà il via la 16ª edizione del Bif&st – Bari International Film&TV Festival, la prima con la direzione artistica del giornalista e critico cinematografico Oscar Iarussi.

Si apre allo storico Teatro Petruzzelli con l’anteprima di ‘Le assaggiatrici’, il nuovo film di Silvio Soldini tratto dall’omonimo bestseller di Rosella Postorino, edito da Feltrinelli e pubblicato in 46 paesi. Ispirato alla storia dell’ultima assaggiatrice di Hitler, il film è interpretato da Elisa Schlott, Max Riemelt, Alma Hasun, Emma Falck, Olga Von Luckwald, Berit Vander, Kriemhild Hamann, Thea Rasche e la sceneggiatura è stata scritta da Doriana Leondeff, Silvio Soldini, Lucio Ricca, Cristina Comencini, Giulia Calenda, Ilaria Macchia. A presentare il film a Bari saranno presenti il regista Silvio Soldini, il cast, l’autrice Rosella Postorino e i produttori Dopo l’anteprima al Bif&st, presentato all’interno della sezione “Rosso di sera”, ‘Le assaggiatrici’ arriverà nella sale italiane dal 27 marzo distribuito da Vision Distribution.

In programma una retrospettiva per celebrare i cinquant’anni di carriera cinematografica di Nanni Moretti, che si rivela a metà dei Settanta prima con alcuni cortometraggi e poi con ‘Io sono un autarchico’. Il Bif&st 2025 presenterà un viaggio attraverso la sua filmografia, con tutti i film da lui diretti dagli esordi fino alle opere più recenti. Una retrospettiva – la più ampia a lui dedicata dopo quella organizzata dal Festival di Locarno del 2008 – è realizzata in collaborazione con Sacher Film e si terrà al Kursaal Santalucia. Evento clou sarà un incontro con Nanni Moretti nella cornice del Teatro Petruzzelli.

Due i concorsi cinematografici del Bif&st 2025: un concorso internazionale, dedicato al cinema dei Paesi del Mediterraneo (MERIDIANA) e l’altro al CINEMA ITALIANO che includerà sia film di finzione sia documentari. Completeranno il programma altre sezioni fuori concorso e sezioni dedicate a incontri, approfondimenti e laboratori con i protagonisti del cinema che saranno rese note nelle prossime settimane. E poi la già citata ROSSO DI SERA, la sezione non competitiva dedicata alle prestigiose anteprime serali e agli eventi con ospiti e premiati di prestigio; gli incontri sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli di matinée e pomeridiani con grandi nomi – registi, interpreti e protagonisti del cinema italiano nel mondo -, che dialogheranno con un critico cinematografico o uno studioso dopo la proiezione di un proprio film o di un titolo cui sono legati e DOPPIO TESTO (Cinema e Letteratura). Una serie di proiezioni e incontri mattutini, al Multicinema Galleria, con cineasti e scrittori per esplorare il rapporto tra letteratura e cinema condotti dalla scrittrice Chiara Tagliaferri, anche co-curatrice della sezione con Oscar Iarussi. Tra gli ospiti, il regista e attore Michele Placido e lo scrittore e magistrato Giancarlo De Cataldo.

In questi mesi di lavoro, nonostante i tempi serrati, Iarussi e il team organizzativo hanno ridefinito in parte alcuni aspetti della struttura del Festival, immaginando un percorso innovativo per il futuro del Bif&st, pur nel segno di una sostanziale continuità con la formula concepita e sviluppata negli ultimi quindici anni.

“Il vero punto di forza del Festival – dice Oscar Iarussi – sta nel vincolo o patto con il suo pubblico, che invero è più di un pubblico: è una autentica comunità. Con il tramonto delle forme politiche novecentesche, tra gli anni ‘70 e gli ‘80 i festival tutti – cinema, letteratura, filosofia, teatro – hanno preso il posto dei partiti, ovvero della loro socialità fatta di incontri, dibattiti, visioni collettive del mondo. Opportunità di conoscenza ed esercizi di realtà “dal vivo” che neppure la terribile ondata del Covid ha fermato: è un bisogno quasi struggente nell’era digitale, eppur vivo e fecondo, forse a Bari più che altrove. Il Bif&st non si svolge all’insegna di una malintesa mondanità, ma dell’incontro tra i cineasti e gli spettatori che da sempre ne affollano le proiezioni e le masterclass, in cerca non solo di generiche “scoperte” sullo schermo, bensì di uno scenario culturale di riferimento con il quale interagire. È questo il lascito prezioso di cui essere grati al suo ideatore e storico direttore, Felice Laudadio”.

“In più quest’anno – aggiunge Iarussi – è netta la scelta di offrire un orizzonte mediterraneo al Festival e al suo pubblico, con la nuova sezione intitolata MERIDIANA, tanto voluta quanto quasi “dovuta” considerando ciò che è accaduto e sta accadendo nel vicino Medio Oriente e in altri Paesi della sponda Sud. Paesi che guardano all’Italia o alla nostra cultura al tempo stesso europea e mediterranea come a un possibile mediatore di istanze di pace, cooperazione e sviluppo ardue però necessarie”.

Sul fronte organizzativo, si conferma e si rafforza inoltre il consolidato rapporto con la Fondazione Apulia Film Commission, soggetto attuatore e “produttore” del Festival per conto della Regione Puglia, con il contributo del Ministero della Cultura, e la collaborazione con il Comune di Bari, l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, la Camera di Commercio di Bari, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, oltre a numerosi altri partner che verranno resi noti più avanti.

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