Cannes, 4 febbraio- Sarà Juliette Binoche la presidente di giuria della 78esima edizione del Festival di Cannes. Esattamente 40anni dopo la sua prima apparizione sulla Croisette l’attrice consegnerà la Palma d’oro il 24 maggio.
Lo scorso anno la giuria era stata presieduta da Greta Gerwig e per la seconda volta nella storia del festival sarà una donna a tenere questo prestigioso ruolo.
Juliette Binoche è ora una star internazionale che ha lavorato con i più grandi registi del mondo: Michael Haneke (Austria), David Cronenberg and Abel Ferrara (USA), Olivier Assayas, Leos Carax and Claire Denis (France), Amos Gitaï (Israel), Naomi Kawase and Hirokazu Kore-eda (Japan), Krzysztof Kieślowski (Poland), and Hou Hsiao-hsien (Taiwan)…
Una carriera iniziata da tempo. E proprio a Cannes nel lontano 1985 vi presentò in anteprima ‘Rendez-vous’ di André Téchiné, film nel quale interpretava il ruolo principale. Tanto che lei spesso ha dichiarato: “Io sono nata al Festival di Cannes”. E nuovamente a Cannes fu premiata nel 2010 come miglior attrice per ‘Certified Copy’ di Abbas Kiarostami, diretta dal regista iraniano nella campagna toscana.Dopo il suo quinto film nella Selezione ufficiale, ne sono seguiti altri quattro, fino a ‘Il gusto delle cose’ di Trần Anh Hùng nel 2023.
Vincitrice di moltissimi premi (Oscar, Bafta, César, miglior attrice al Festival di Berlino e alla Mostra del Cinema di Venezia) Juliette Binoche non cerca il virtuosismo e preferisce la verità delle emozioni e la sfuggente verità del momento. E’ sicuramente incoraggiata, come Louis Malle ha sottolineato dopo ‘Damage’, dal suo amore per la macchina da presa e dalla sua stupefacente e intensa presenza. Versatile e imprevedibile nella sua arte, ha saputo spaziare dai film alle serie (The Staircase, The New Look), dal teatro (Ivo van Hove) alla danza (co-creation with Akram Khan), dalla musica (Alexandre Tharaud) fino alla pittura.
