Roma, 20 gennaio- Torna sul grande schermo la coppia Fabio De Luigi e Valentina Lodovini ovvero la famiglia Rovelli, ormai diventata una vera e propria saga familiare. Giunta al terzo episodio (il quarto già in cantiere? “si vedrà in base a come andrà questo sequel”, risponde il regista Alessandro Genovesi) dopo il grande successo del primo ‘Dieci giorni senza mamma’, vincitore del Biglietto d’oro nel 2019, al quale fece poi seguito ‘Dieci giorni con Babbo Natale’, con un’uscita sfortunata con le sale chiuse sotto pandemia e quindi solo su piattaforma, ora arriva ‘Dieci giorni con i suoi’, dal 23 gennaio al cinema con Medusa, quasi “una specie di appuntamento fisso, è come ritrovarsi a Natale, attraverso la commedia cerchiamo di arrivare a tante persone anche con messaggi più profondi”, come dice il regista.
Serviva un’idea, il primo era un remake, il secondo è tratto da una sceneggiatura originale così come il terzo, scritto da Alessandro Genovesi con Giovanni Bognetti e l’idea è stata quella di inserire una nuova famiglia, i Paradiso. Li interpretano Dino Abbrescia e Giulia Bevilacqua. Sono due pugliesi accoglienti, ma anche un po’ invadenti che ospiteranno nella loro bella casa tutta la famiglia dei Rovelli giunta in Puglia perché la loro figlia (Angelica Elli) si è fidanzata con il primogenito dei Paradiso (Gabriele Pizzurro). L’incontro-confronto tra le due famiglie non sarà però molto facile. Nel cast anche i giovanissimi Bianca Usai, Matteo Castellucci e Leone Cardaci.
“In dieci giorni accade di tutto – dice Valentina Lodovini -. Come genitori ci troviamo ad affrontare un cambiamento importante perché nostra figlia lascia casa. Io la appoggio in questa sua scelta, ma non tutti la prenderanno così bene”.
“Non esiste una comicità buona o una cattiva, esistono degli sguardi sul mondo a seconda di quel che ti è più affine”, dice Fabio De Luigi in risposta a un giornalista che in conferenza stampa lo ha definito “il volto buono di Angelo Duro”. E a proposito del grande successo al botteghino di Angelo Duro con ‘Io sono la fine del mondo’ in prima linea (5,8 milioni di euro al botteghino) seguito da ‘L’abbaglio’ e ‘Diamanti’, quindi di una tripletta tutta italiana in cima al box office cosa che non accadeva da molto tempo, il regista commenta: “Speriamo di essere il quarto film a far parte di questo podio e il primo dopo tutti gli altri”. E Giampaolo Letta, ad di Medusa, aggiunge: ““Sono tre film molto diversi tra loro. Sta tornando nel pubblico la curiosità verso il cinema italiano che è molto vario e offre diverse possibilità per tutti. Si ride e si riflette e c’è un approfondimento anche per le situazioni sociali”. Il film è prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai per Colorado Film in associazione con Medusa e in collaborazione con Prime Video.