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Sul podio di Villerupt Michele Riondino per il suo ‘Palazzina LAF’

Villerupt, 12 novembre- Palazzina LAF, diretto e interpretato da Michele Riondino, si è aggiudicato il gran premio Amilcar della Giuria, mentre a Maura Delpero per il suo Vermiglio sono andati sia il Premio della Critica che quello degli Esercenti Cinema delle sale francesi. La Giuria Giovani si è espressa fortemente per il film I bambini di Gaza di Loris Lai.

Un altro riconoscimento di prestigio, il Premio del Pubblico, è stato assegnato a Familia per la regia di Francesco Costabile.L’attore e regista Michele Riondino, quale ospite d’onore di questa edizione ha ricevuto anche il riconoscimento speciale Amilcar della Città riservato ogni anno a una personalità affermata del cinema italiano.

La Giuria del Concorso ufficiale presieduta dal produttore lussemburghese Jani Thiltges ha premiato dunque Palazzina LAF interpretato da Riondino con Elio Germano e Vanessa Scalera, una produzione Palomar e Bravo, Bim Distribuzione con Rai Cinema, co-prodotto con Paprika Films. Recita la motivazione:«Abbiamo unanimente apprezzato l’originale rappresentazione tragicomica delle relazioni gerarchiche nel mondo del lavoro insieme alla straordinaria bravura di Michele Riondino nello scrivere, dirigere e interpretare con grande precisione questa sua opera prima. L’autore è riuscito a trovare un registro fortemente intriso di umanità sulla scia della grande tradizione delle commedie sociali del cinema italiano. Inoltre il film è anche perfettamente in linea con il tema del Lavoro al centro del festival di quest’anno».E la stessa Giuria ha dedicato una menzione speciale a Familia di Francesco Costabile:« Per il trattamento del tema delicato e fondamentale della violenza domestica molto accurato e l’intero cast brillante».

Doppio riconoscimento al film di Maura Delpero Vermiglio. Il primo della Giuria Critici: “ Siamo rimasti abbagliati da questa ricostruzione, radicata precisamente nel suo tempo, senza mai essere artificiosa. La regista Maura Delpero disegna i contorni di un vecchio mondo diseguale che spezza gli impulsi e i sogni, soprattutto di quelle donne”. Il secondo arriva dai Giurati Professionels (Esercenti): “Scegliendo Vermiglio esprimiamo il nostro desiderio per un cinema che non ci dica tutto, che richieda tempo e che metta, senza dialoghi pesanti, lo spettatore, insomma l’empatia, al centro del sistema cinematografico. Film poetico, fine, sensibile e sublime.”

Per il trofeo al film di Loris Lai la Giuria dei Giovani ha così motivato: “Questi giovani attori ci rivelano, con una recitazione autentica e disadorna, una forza interiore che trascende la paura, la violenza e talvolta anche la disperazione. A questi bambini e al loro sogno di pace è dedicato l’Amilcar che oggi assegniamo”.
In 17 giorni di proiezioni, masterclass ed eventi collaterali come concerti e presentazioni editoriali, la 47. edizione del Festival guidata da Sandrine Garcia con i Delegati Artistici Oreste Sacchelli e Federico Pedroni ha proposto oltre 70 titoli in cartellone di cui 15 in concorso nella Selezione Ufficiale (https://festival-villerupt.com/films-competition/) insieme ai 10 Fuori Competizione (https://festival-villerupt.com/films-hors-competition/) e 17 del Panorama (https://festival-villerupt.com/films-panorama/. Alcuni di questi lungometraggi sono stati anteprime o comunque inediti in Francia.

Molto affollate pure dagli studenti di Licei e Università della Regione le proiezioni della speciale sezione di 12 film dedicata quest’anno al tema del lavoro “Lavoratori, Lavoratrici e Algoritmi” oltre alla Personale in Omaggio a Marcello Mastroianni nel centenario della sua nascita, un tributo accompagnato dalla mostra Marcello Mastroianni tra Fellini e Scola. Immagini anche inedite del francese Paul Ronald provenienti dalla collezione privata del curatore Antonio Maraldi, vere e proprie icone dal set di capolavori come 8 ½ di Federico Fellini e La Terrazza e Maccheroni di Ettore Scola. Anche i Rencontres – appuntamenti con i numerosi ospiti, registi, attori e critici che hanno accompagnato i loro lavori e conversato con il pubblico – sono stati di forte richiamo e intrattenimento. Fra gli altri quelli di Riccardo Milani, Michele Riondino, Francesco Costabile, Ciro De Caro e Rosa Palasciano, Christian Filippi, Loris Lai, Sara Fgaier, Shu Aiello, la scrittrice Serena Giuliano, Donato Rotunno, Jean Gili e Antonio Maraldi.

Villerupt è una cittadina francese al confine con il Lussemburgo, a pochi chilometri dal Belgio e dalla Germania. Nel passato è stata una città di miniere e ferriere e, come tale, di forte immigrazione, italiana ma non solo. Oggi, per lo più, la popolazione lavora in Lussemburgo.

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