HomeARTICOLIBarbareschi e il suo 'Paradiso in vendita' alla Festa del Cinema

Barbareschi e il suo ‘Paradiso in vendita’ alla Festa del Cinema

Roma, 17 ottobre (di G.Luc.)- “Era un periodo in cui tutti vendevano un pezzo del proprio paese a un altro. Nel 2015 al governo greco, in profonda crisi economica, venne in mente di vendere alcune isole dell’Egeo. Non ne fece niente, ma da questa notizia di cronaca presi spunto per fare questo film”. Così Luca Barbareschi alla presentazione del suo film dal titolo ‘Paradiso in vendita’ in concorso alla Festa del Cinema di Roma.

Il ‘Paradiso in vendita’ nella realtà è Filicudi, piccolissima e meravigliosa isola delle Eolie in Sicilia, nella finzione si chiama Fenicusa e il governo italiano in bancarotta ha deciso di venderla ai francesi. Per cui arriva un ambasciatore francese soprannominato Richelieu (Bruno Todeschini), che in questo caso al contrario del detto porta pena, e vuole in ogni modo lottizzare, francesizzare e comprare il territorio e la popolazione molto recalcitante. La più oppositiva sarà la sindaca-maestra dell’isola, interpretata da Donatella Finocchiaro.
“Ho nel cuore questa piccola isola nella quale vado da oltre quarant’anni ovvero Filicudi- prosegue Barbareschi-. Ho raccontato una piccola comunità che si ribella al potere. È una fiaba politica che racconta qualcosa di reale. Oggi è tutto finanza speculativa e questo porta a pensare che la ricchezza sia più importante della storia di un paese. Voglio anche ringraziare i 160 filicudari che hanno recitato insieme a noi. Ho sempre amato il neorealismo. Ma la realtà supera sempre l’immaginazione e pare che da qualche anno a Filicudi ci sia un francese che ha già comprato 9 case. Di nascosto ci stanno comprando”.

E Bruno Todeschini racconta: “Sono nato in Svizzera e non pensavo di poter interpretare il personaggio principale visto che non parlo tanto bene l’italiano. L’isola di Filicudi e la sua gente mi hanno aperto il cuore. Anche io sono cambiato non solo il mio personaggio”. Infine Donatella Finocchiaro conclude: “La mia sindaca è un personaggio bellissimo. Mi piace molto l’idea di questo film e da un po’ di anni non si facevano commedie del genere in cui si ride e si piange. La donna che interpreto è fiera e combattiva,è una leader che ha la sua umanità, ma anche il suo piglio. È una leonessa che fa la guerra. Abbiamo vissuto due mesi in quest’isola bellissima a contatto con tutti questi isolani. È un vero paradiso. E Luca è stato una sorpresa, è stato un bravissimo regista. Ha il senso della scena”.

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