Roma, 16 ottobre- ‘Nickel Boys’ apre la 22esima edizione di Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma. Il film diretto da RaMell Ross, presentato fuori concorso e in futuro in Italia su Prime Video, è tratto dall’omonimo romanzo di Colson Whitehead, vincitore del Premio Pulitzer nel 2019 e adattato per il grande schermo dallo stesso regista con Joslyn Barnes. Si racconta un pezzo della storia americana all’epoca delle leggi Jim Crow, negli anni sessanta, sulla segregazione razziale ed è incentrato sulla vicenda di due adolescenti afroamericani in un barbaro riformatorio minorile della Florida.
Il sogno universitario di Elwood Curtis (Ethan Herisse) si infrange lungo un’autostrada a due corsie. A causa di un innocente passo falso, Elwood viene condannato all’inferno della Nickel Academy. Lì incontra Jack Turner (Brandon Wilson) con il quale stringe un’alleanza: Turner dispensa consigli fondamentali per la sopravvivenza all’interno del violento carcere minorile, mentre Elwood si aggrappa alla sua visione ottimistica del mondo per sopravvivere. Sullo sfondo del nascente movimento per i diritti civili, l’esistenza dei due adolescenti sembra lontana dall’oratoria del reverendo Martin Luther King. Nonostante la brutalità della Nickel, Elwood si sforza di mantenere la sua umanità, risvegliando una nuova visione della vita del suo compagno di cella.
“Sono due storie parallele che rispecchiano quello che spesso accade non solo negli Stati Uniti, ma anche in tanti altri paesi del mondo. In quel periodo c’era una grande dicotomia tra quello che succedeva nelle grandi città con la lotta per i diritti e quello che accadeva nella provincia dove dominava il razzismo”, dice il regista. E poi conclude: “Volevo parlare di quel che significa essere un essere umano: c’è chi va sulla luna e chi invece fatica a poter camminare liberamente per strada”.