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Leone d’oro alla carriera per Sigourney Weaver: ‘Adoro il cinema italiano’

Venezia, 28 agosto- “Adoro il cinema italiano”. Così l’attrice statunitense Sigourney Weaver che ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera alla 81esima Mostra del Cinema di Venezia.
“Mi sono innamorata dei film grazie a Fellini, Antonioni e De Sica. Insomma grazie al cinema italiano. Sono film meravigliosi e spero che ci sia ancora la possibilità di produrre film come questi. In questo premio dovrebbe esserci una sorta di clausola che ti consente poi di poter lavorare con un regista italiano. Dovrebbe far parte un po’ del pacchetto. Il primo film che ho visto insieme a mia figlia che si è appena sposata è stato Divorzio all’italiana”, prosegue l’attrice. Dopo una piccola parte in Io e Annie di Woody Allen (una scena di pochi secondi, sei per l’esattezza) è salita alla ribalta nel 1979 interpretando la mitica Ellen Ripley in Alien e diventando poi la prima attrice nella storia degli Oscar a ricevere una nomination per un film di fantascienza nel 1987 per Aliens-Scontro finale.

Figlia di un dirigente dell’azienda radiotelevisiva NBC e dell’attrice britannica Elizabeth Inglis, la Weaver a dodici anni scelse di cambiare nome perché detestava essere chiamata Sue o Suzie dai suoi familiari e iniziò ad usare il nome Sigourney (al posto del suo: Susan Alexandra) nel 1963 sulla scia del personaggio del Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald. “I miei genitori non pensavano che avrei avuto successo-racconta-. Pensavano che lo show business mi avrebbe mangiato viva e quando hanno visto il mio successo sono rimasti davvero scioccati.
Avevo un piano b? A un certo punto ero scoraggiata all’Università. Non so cosa avrei fatto. Gradualmente pensai di continuare a lavorare in questi teatri dove non mi pagavano. Mi dispiace che anche la scuola stessa non mi abbia incoraggiata”.

Nora anche per i suoi film come Gorilla nella nebbia e Il maestro giardiniere. “Sono molto fortunata perché ho recitato in tantissimi ruoli. Spesso mi dico che dovrei fermarmi, ma è tutto incredibilmente eccitante. Ho sempre amato questo lavoro. Ora anche le attrici di una certa età sono di nuovo prese in considerazione. E devo ancora fare due Avatar”. Infine su Kamala Harris alle presidenziali americane dice: “Siamo tutti elettrizzati per Kamala Harris. Sapere che il mio lavoro nel quale ho interpretato tanti ruoli femminili molto forti possa avere un impatto positivo su questo mi rende molto felice. Le donne possono essere tutto ciò che desiderano e siamo in prima linea su tutte le sfide che ci riguardano dal cambiamento climatico e tanto altro. Le donne sono forti perché non rinunciano”.

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