Venezia, 23 luglio- Come già annunciato sarà il film Nonostante, opera seconda di Valerio Mastandrea, ad aprire la sezione Orizzonti a Venezia 81.
In concorso ci saranno: Quiet Life di Alexandros Avranas sull’isolamento dei figli degli immigrati; Mon inséparable di Anne-Sophie Bailly su una madre single con un figlio disabile; Aicha del tunisino Mehdi Barsaoui sull’emancipazione di una donna a Tunisi; Happy Holidays del palestinese Scandar Copti, una sorta di Segreti e bugie all’interno di una famiglia araba che vive in Israele; Familia di Francesco Costabile, su una famiglia con un padre violento nel cast anche Barbara Ronchi e Francesco Di Leva; l’esordio turco di Murat, un’opera prima inattesa, dimostrazione che il cinema autenticamente indipendente esiste ancora; Familiar Touch, opera prima dell’americana Sarah Friedland sulla storia di un’anziana signora tra persistenti desideri e la memoria che si affievolisce gradualmente; Marco di Jon Garano e Aitor Arregi è una storia che molti conosciamo con Eduard Fernandez, tratta dal libro L’impositore di Javier Cercas; dal Sud Africa Carissa di Jason Jacobs e Devon Delmar su una donna che vive in un paesino sperduto tra le montagne; Wishing on a star di Péter Kerekes, interamente girato in Italia ritratto di un’astrologa e Mistress Dispeller realizzato da una cinese-americana Elizabeth Lo ededicato a uno dei tanti nuovi mestieri: una signora assoldata da mogli tradite per convincere con le buone maniere le amanti a lasciare i propri mariti. E poi ancora: Pooja Sir di Deepak Rauniyar, dal Nepal ispirato a eventi realmente accaduti sul rapimento dei bambini; Of Dogs and Men di Dani Rosenberg, su una ragazzina tredicenne in cerca del cane disperso e della madre nel kibbutz dopo l’attacco di Hamas; Pavements di Alex Rose Perry ,doc sul gruppo underground californiano; Happyend, primo lungometraggio narrativo di Neo Sora, storia di coming of age negli ultimi mesi di un anno scolastico in Giappone e L’attachement di Carine Tardieu, con un cast importante tra cui Valeria Bruni Tedeschi, secondo film francese in concorso. Ultimo film l’italiano Diciannove di Giovanni Tortorici, un coming of age con protagonista un ragazzo che cerca conforto nella letteratura medievale e nella musica antica.
Per Orizzonti Extra: September 5 di Tim Fehlbaum è il già annunciato film di apertura, Ricostruzione dell’attentato alle Olimpiadi di Monaco attraverso la diretta di un’emittente sportiva.
Due italiani: uno dal titolo Vittoria di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, sulla storia di una coppia napoletana che vuole adottare una bambina pur avendo già tre figli maschi, prodotto anche da Nanni Moretti e La storia del Frank e della Nina di Paola Randi. Poi : Le mohican di Frédéric Farrucci su un pastore in Corsica che si ribella alla mafia locale; l’egiziano Seeking Haven for Mr Rambo di Khaled Mansour, in una Cairo irriconoscibile e l’opera prima dell’iraniano Nader Saeivar dal titolo Shahed; l’opera prima ceca After Party di Vojtech Strakaty; l’esordio Edge of Night del turco Turker Suer e King Ivory di John Swab, produzione indipendente americana film di genere sugli incroci tra gang e polizia locale.