Lecco, 18 giugno – Sono stati annunciati i contenuti della quinta edizione del Lecco Film Fest: incontri, talk, proiezioni con Alice Rohrwacher, Barbara Ronchi, Margherita Buy, Roberta Torre, Riccardo Milani, Roberto Andò, Giacomo Poretti, Francesco Patierno, Tommaso Santambrogio, Leonardo Di Costanzo, Vinicio Marchioni, Donatella Palermo. Il festival, organizzato da Fondazione Ente dello Spettacolo e promosso da Confindustria Lecco e Sondrio, avrà luogo dal 1 al 7 luglio sulla sponda lecchese del Lago di Como.
«Il Lecco Film Fest è andato ben oltre la semplice intuizione iniziale, realizzare un evento culturale a partire dal cinema per la città di Lecco. Da quell’intuizione – ha detto mons. Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo – quello che il festival è oggi è merito di tutti: Confindustria Lecco Sondrio, Fondazione Ente dello Spettacolo, la Comunità Pastorale Madonna del Rosario, Comune di Lecco, Regione Lombardia, Provincia di Lecco, Camera di Commercio Lecco Como, Fondazione Cariplo, Fondazione Comunitaria del Lecchese e tante aziende private che mettono a disposizione risorse, competenze e servizi. Il Lecco Film Fest è cresciuto in breve tempo ed è un’iniziativa che ha risonanza a livello nazionale, fuori e dentro il mondo del cinema, fuori e dentro la Chiesa, per la sua originalità che vogliamo conservare anche in questa edizione della “maturità”. Esploriamo la parola “libertà” all’interno di una festa. La festa autentica accade quando recuperiamo i motivi per cui viviamo. Vogliamo recuperare la possibilità di essere liberi autenticamente, rimuovendo gli ostacoli alla piena realizzazione di sé in relazione agli altri. Così possiamo fare festa, salutarci a fare festa, se recuperiamo i motivi per cui la vita è bella. Occasioni culturali di incontro come il Lecco FilmFest sono quel pizzico di sale che danno sapore e senso all’esperienza umana».
«Il tema che si affronta nella quinta edizione di questa bellissima manifestazione – ha detto il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Marco Campanari – è estremamente pregnante in particolare per la parola libertà, termine evocativo di una dimensione fondamentale che spesso, negli ultimi anni, abbiamo anche visto essere messa a rischio. Ci siamo ad esempio trovati limitati o privati di alcune delle libertà fondamentali che pensavamo essere consolidate, che ci aspettavamo non sarebbero mai più state in discussione. Quello della libertà è un tema che può essere declinato secondo numerose sfaccettature, non da ultimo quella che per me è più naturale citare fra le tante, quella della libertà di iniziativa, della libertà economica, della libertà d’impresa. Per chi come me fa il mestiere dell’imprenditore questa dimensione della libertà è importantissima, anche perché nel nostro Paese ci troviamo spesso in una vera giungla di leggi e normative, non di rado in contrasto l’una con l’altra; un contesto che rende difficile iniziare la giornata pensando a cosa si potrà fare: è frequente iniziarla pensando a che cosa non si può fare. È poi interessante interrogarsi su questo tema, che non è soltanto un argomento filosofico astratto, perché la possibilità di esercitare la propria creatività senza essere troppo limitati penso sia uno degli elementi più importanti della vita di ogni essere umano. Questo sarà un bellissimo festival, che darà ancora una volta lustro alla nostra città e al nostro territorio: come tutti non vedo l’ora che cominci»
Angela D’Arrigo, curatrice del Lecco Film Fest ha aggiunto: «Nella quinta edizione del Lecco Film Fest trovano compimento tanti percorsi avviati già negli anni precedenti e arrivati quest’anno a piena maturazione: già da tempo desideravamo approfondire l’opera e il percorso artistico di una grande regista: avviare questo lavoro monografico partendo da Alice Rohrwacher, regista di levatura internazionale e sguardo profondo, è un punto d’orgoglio di questa edizione. Cresce l’intero programma: amici del festival e di Cinematografo ci hanno proposto iniziative ed eventi davvero interessanti, che abbiamo inglobato in un programma sempre più ricco e “allargato” su più giorni. Lecco Film Fest si conferma manifestazione di piazza e di ricerca, con una serie di percorsi nei quali ciascuno spettatore può trovare la proposta adatta alle proprie esigenze e aspettative».
L’incontro è da sempre il fulcro attorno a cui ruota il festival. A Lecco – tra piazza Garibaldi, piazza XX Settembre, il Cinema Nuovo Aquilone – dal 1 al 7 luglio, i protagonisti del cinema, e non solo, dialogheranno insieme per vivere un’esperienza di confronto e incontro insieme al pubblico in 34 eventi per 7 giorni, con 16 proiezioni, insieme a 43 ospiti e giornalisti, attraverso 3 percorsi formativi e 1 mostra. “Introspettiva” è il titolo scelto per la retrospettiva dedicata ad Alice Rohrwacher: della sua opera interessa lo sguardo su ciò che è venuto prima ma che resta nel tempo, la capacità di entrare in connessione con le persone e i luoghi che abitano, di raccontare il mistero di un mondo perduto. La Fondazione Ente dello Spettacolo ha premiato la regista con il Premio Bresson alla 78. Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, nel 2021, e con il Premio Navicella Cinema Italiano ai Cinematografo Awards 2023.
Al Lecco Film Fest saranno presentati:
martedì 2 luglio, ore 15.30 – Corpo celeste (2011), il lungometraggio d’esordio
mercoledì 3 luglio, ore 15.30 – Le meraviglie (2014, vincitore del Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes)
giovedì 4 luglio, ore 15.30 – Lazzaro felice (2018, Miglior Sceneggiatura a Cannes), il corto, co-diretto con JR, e Omelia contadina (2020)
domenica 7 luglio, ore 21.00 – La chimera (2023) film di chiusura della quinta edizione del festival.
LA RASSEGNA SERALE (in piazza Garibaldi alle 21.00)
· Mercoledì 3 luglio, Riccardo Milani presenterà Io, noi e Gaber in una serata dedicata al grande cantautore. Il documentario ne esplora la vita e la carriera attraverso una serie di interviste, materiali d’archivio e testimonianze di amici, colleghi e fan: un ritratto intimo e dettagliato dell’artista, che mette in luce non solo il talento e la creatività, ma anche l’impegno civile e il pensiero critico. Ad ampliare lo sguardo sulla figura di Gaber ci sarà l’intervento di Gian Piero Alloisio, cantautore e collaboratore nella fase del teatro canzone.
· Giovedì 4 luglio, Roberta Torre, regista dallo stile audace e personale, introdurrà Mi fanno male i capelli, interpretato da Alba Rohrwacher: un film che esplora temi di identità e trasformazione, sfida le convenzioni e invita il pubblico a un’esplorazione profonda e personale, in omaggio a Monica Vitti.
· Venerdì 5 luglio, Non riattaccare, di Manfredi Lucibello, in uscita nelle sale dall’11 luglio, è una delle anteprime più attese al Lecco Film Fest. Il regista e Barbara Ronchi, attrice protagonista, incontreranno il pubblico. La presentazione del film permetterà di esplorare i retroscena della realizzazione del film, discutere delle tematiche affrontate e apprezzare il talento di questi due artisti.
· Sabato 6 luglio, a Lecco un’altra grande protagonista del cinema: Margherita Buy presenterà Volare, che segna l’esordio alla regia di una delle attrici più acclamate e versatili del cinema italiano. Con la sua opera prima, Buy porta una sensibilità raffinata e una comprensione intima delle dinamiche umane. La presentazione del film al Lecco Film Fest offrirà la possibilità di scoprire questa nuova dimensione artistica di Buy e per dialogare con lei sulle sfide e le ispirazioni che hanno accompagnato la realizzazione di questo progetto cinematografico.
· Domenica 7 luglio, La chimera di Alice Rohrwacher sarà il film di chiusura del Lecco Film Fest. Uscito nel 2023, il film rappresenta un ulteriore capitolo nella carriera della regista, confermando una delle voci più originali e influenti del cinema italiano contemporaneo. Il suo approccio poetico e la sua capacità di raccontare storie profondamente umane attraverso una lente visiva unica rendono la presentazione, e la successiva proiezione, un appuntamento imperdibile.
ALTRI EVENTI E PROIEZIONI
· Martedì 2 luglio alle 20.00, un approfondimento sul cinema del passato con la proiezione di Lo chiamavano Trinità, il film cult del genere spaghetti western uscito nel 1970, interpretato dai celebri attori Terence Hill e Bud Spencer, diventato un fenomeno di culto per il suo mix unico di azione, comicità e un western spaghetti. Il film ha goduto di un grande successo commerciale in Italia e all’estero e in quest’occasione scopriremo il dietro le quinte con Italo Zingarelli, Presidente di Rocca delle Macìe, mons. Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo e Giacomo Mojoli, giornalista.
· Mercoledì 3 luglio alle 10.00, con l’introduzione di Gianluca Arnone, caporedattore della Rivista del Cinematografo, la proiezione di 20 days in Mariupol di Mstyslav Chernov. L’opera ha vinto l’Oscar per il miglior documentario 2024, il primo per l’Ucraina, e il Lecco Film Fest offrirà la grande opportunità di vederlo sul grande schermo.
· Giovedì 4 luglio alle 15.30, grazie a Francesco Patierno il festival offrirà anche la visione di un’opera restaurata, che il regista presenterà in piazza: Pater familias (2003), un intenso dramma che esplora le tensioni di una comunità alla ricerca di redenzione. Un’opportunità rara per riscoprire uno tra i più interessanti esordi del cinema italiano contemporaneo e la presenza del regista alla proiezione permetterà al pubblico di approfondire le tematiche del film in un momento di riflessione e di dialogo.
Alle 18.00, un momento prezioso di riflessione e approfondimento su temi urgenti e attuali, con l’appuntamento “Racconti di guerre e canti di libertà” con Laura Silvia Battaglia, giornalista e inviata di guerra, e Donatella Palermo, produttrice. Un incontro per proseguire il discorso avviato con la proiezione di 20 days in Mariupol.
· Anche quest’anno il Lecco Film Fest propone un capolavoro del passato scelto da un maestro del cinema contemporaneo: quest’anno “carta bianca” a Roberto Andò con Salvatore Giuliano di Francesco Rosi (1962). Venerdì 5 luglio alle 15.30, il regista racconterà il suo rapporto con Rosi e il legame questo grande classico del cinema italiano, opera pionieristica per il racconto della mafia e per lo stile semi-documentaristico. Alle 18.00, in un dialogo con Valerio Sammarco, critico cinematografico della Rivista del Cinematografo, Roberto Andò si racconterà al pubblico.
· Domenica 7 luglio alle 11.00 l’ormai tradizionale incontro con i giornalisti: in “Fra diritto di cronaca e libertà di espressione” Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino e Il Giorno, Luciano Fontana direttore del Corriere della Sera.
Alle 15.30 sarà proiettato Los océanos son los verdaderos continentes, opera prima di Tommaso Santambrogio. Il film rappresenta un viaggio poetico e contemplativo che esplora la relazione profonda tra l’uomo e il mare, esplorando il tema della libertà. La proiezione al Lecco Film Fest rappresenta un’opportunità per il pubblico di dialogare direttamente con Santambrogio, approfondendo le tematiche e le ispirazioni che hanno dato vita a questo progetto cinematografico.
CINEMATOGRAFO INCONTRA (in Piazza XX Settembre)
Conoscere i protagonisti del grande e del piccolo schermo, nella cornice pubblica di conversazioni dal tono privato: è questa la proposta di “Cinematografo incontra”, il format della Rivista del Cinematografo. A Lecco Film Fest ogni giorno si potrà partecipare agli incontri con registi, attori, personalità dell’industry e delle istituzioni, condotti dai critici e i giornalisti della più antica rivista italiana di settore.
Martedì 2 luglio alle 19.00 Vinicio Marchioni presenterà il suo libro Tre notti, con Federico Pontiggia, critico cinematografico della Rivista del Cinematografo.
Mercoledì 3 luglio alle 19.00, Riccardo Milani, con Federico Pontiggia, ripercorrerà alcuni momenti della sua brillante carriera per offrire un momento di confronto e riflessione.
Giovedì 4 luglio alle 19.00, Francesco Patierno, regista, con Gianluca Arnone, caporedattore della Rivista del Cinematografo
Venerdì 5 luglio alle 18.00, Barbara Ronchi, attrice, con Federico Pontiggia
Venerdì 5 luglio alle 19.00, Roberto Andò, regista, con Valerio Sammarco, critico cinematografico della Rivista del Cinematografo
Sabato 6 luglio alle 19.00, Margherita Buy, regista e attrice con Caterina Taricano, critica cinematografica
· Domenica 7 luglio alle 21.00, Alice Rohrwacher, regista, con Davide Milani, presidente di Fondazione Ente dello Spettacolo
PREMIO LUCIA
Alla quinta edizione del Lecco Film Fest il Premio Lucia (grazie a una collaborazione con Pianegonda che omaggerà le premiate con dei doni) verrà consegnato a due registe, a un attrice e a una produttrice che hanno lasciato il segno per la loro sensibilità artistica: il Premio andrà, dunque, a Alice Rohrwacher, Margherita Buy, Barbara Ronchi e Donatello Palermo.
FRA CINEMA E IMPRESA
Da questa edizione è istituito il Premio Plinio Agostoni, dedicato al Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, venuto a mancare lo scorso marzo, che tanto si è speso anche a sostegno di Lecco Film Fest. L’attenzione ai giovani e alla loro educazione, l’importanza di garantire loro opportunità di crescita sono stati il fulcro di un impegno che lo ha sempre accompagnato e che ha declinato anche nell’ambito del suo mandato alla guida di Confindustria Lecco e Sondrio. Per questo motivo il Premio Plinio Agostoni sarà consegnato a Riccardo Milani per il suo Un mondo a parte.
“PROSPETTIVE E RACCONTI DI LIBERTÀ. Dentro e fuori dal carcere”
La quinta edizione del Lecco Film Fest offre un percorso di riflessione sulla condizione di vita nelle carceri e sul ruolo delle arti per costruire il ritorno nella società.
Riccardo Milani sarà al carcere di Pescarenico con Grazie ragazzi. L’incontro fa parte di questa nuova iniziativa del Lecco Film Fest, che porta il cinema e i suoi autori nell’istituto penitenziario. Sarà presentato anche Ariaferma di Leonardo Di Costanzo, una profonda riflessione sulla condizione umana.
ANTEPRIMA DEL FESTIVAL E INAUGURAZIONE
Il 1 luglio l’anteprima del Lecco Film Fest con un evento che introdurrà al tema del festival e che sarà l’inizio del fil rouge di tutti gli appuntamenti: Giacomo Poretti introdurrà la proiezione di Un condannato a morte è fuggito, film del 1956, considerato uno dei più grandi capolavori del regista francese Robert Bresson. Il film, basato su una storia vera, narra la storia di un prigioniero francese che prova a evadere da un carcere tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale. Il titolo italiano del film rende giustizia alla tensione e alla drammaticità della vicenda, evidenziando la lotta per la libertà e la speranza in circostanze estreme.
L’introduzione di Giacomo Poretti fornirà un contesto prezioso per apprezzare il film di Bresson, esplorando temi molto attuali come speranza e libertà. Sarà un’opportunità per il pubblico di scoprire o riscoprire un capolavoro del cinema francese e di esplorare le sue implicazioni storiche e umane sotto la guida di un narratore come Poretti.
Il 2 luglio il festival sarà inaugurato alla presenza di Laura Delli Colli, Presidente del Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici – Premi Nastri d’Argento che darà il via alla quinta edizione accompagnando il pubblico della manifestazione con una personale introduzione sui suoi temi e il suo significato.
Il programma completo, i progetti speciali e maggiori informazioni su: www.leccofilmfest.it
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