Roma, 15 marzo- (di Giulia Lucchini) Dal 22 marzo su Sky e in esclusiva su Now tornano dunque tutti i protagonisti di Call My Agent-Italia, la serie Sky Original, prodotta da Sky Studios e Palomar, remake del cult francese Dix pour cent.
Si riaccendono dunque i riflettori sul dietro le quinte del cinema italiano e sulle storie degli agenti della CMA, la Claudio Maiorana Agency, immaginaria agenzia di spettacolo con sede a Roma, interpretati da Michele Di Mauro, Sara Drago, Maurizio Lastrico, e l’appena scomparsa Marzia Ubaldi (alla quale è dedicato il primo episodio).
Tante anche le nuove star protagoniste di questa seconda stagione: Elodie, Sabrina Impacciatore, le due Valerie, ovvero la Golino e la Bruni Tedeschi, Gabriele Muccino, Gian Marco Tognazzi, Claudio Santamaria, Serena Rossi, Francesca Barra e Davide Devenuto.
Una serie che sarà più malinconica rispetto alla precedente. “Volevamo raccontare anche le sfumature più nere e cupe del dietro le quinte e non mostrare solo i frizzi e i lazzi”, dice la
la sceneggiatrice Lisa Nur Sultan, che poi annuncia che non scriverà la terza. “Una sfida produttiva ambiziosa e gigante- dice il regista Luca Ribuoli-. È stata più dura la seconda della prima. Lisa e il suo team hanno cercato di trovare un’indipendenza maggiore rispetto all’originale. Abbiamo girato a Venezia durante la Mostra del Cinema e non avrei mai immaginato di farlo. È stato davvero molto emozionante stare lì. Per questo ringrazio davvero il direttore Alberto Barbera che ha prestato sé stesso e il festival alla serie”.
Molte le star che si sono autocandidate per partecipare alla serie, ma quelle scelte le hanno candidate loro. Tutti hanno accettato, solo uno ha rifiutato ovvero Fiorello. “Lo abbiamo a lungo corteggiato. È un grande fan della serie, ma non se l’è sentita. Magari farà parte della terza stagione. Ci riproveremo”, dice il fondatore di Palomar Carlo Degli Esposti. Che poi conclude:
“Questa serie è anche un insegnamento al settore su come dovrebbe evolvere nel futuro. In questo senso è divertente, ma anche terapeutica”.