Roma 6 marzo (red Cin.) – Con 16 film in cartellone provenienti da altrettanti Paesi aderenti all’Organizzazione della Francofonia, prende il via il 7 marzo la 14ma edizione del Francofilm, il Festival del cinema francofono ideato e coordinato dall’Institut français – Centre Saint-Louis di Roma, in collaborazione con le Ambasciate e le Rappresentanze diplomatiche dei Paesi aderenti al Gruppo degli ambasciatori di lingua francese (GAF) di Roma e patrocinato dal FestivalInternazionale del Cinema Francofono di Namur (FIFF).
I lungometraggi che si contenderanno il Premio della Giuria e il Premio del pubblico sono, però, 13 e provengono da Armenia, Belgio, Bulgaria, Burkina Faso, Canada-Quebec, Capo Verde, Francia, Guinea-Bissau, Lussemburgo, Moldavia, Monaco,Romania, Svizzera, Tunisia. Ad accendere lo schermo del Saint-Louis, sarà “Laissez-moi” di Maxime Rappaz.
Ogni martedì Claudine lascia il figlio disabile alla vicina e si reca in un hotel di montagna dove ha incontri occasionali con uomini. Finché non arriva Michael… La protagonista è Jeanne Balibar, Premio per la migliore interpretazione al FIFF 2023 di Namur.
Ad aprire la competizione, l’8 marzo, sarà il film armeno “Aurora sunrise” di Inna Sahakyan: la parabola di un’adolescente che da sopravvissuta al genocidio assurge a star di Hollywood. Una scelta precisa di Nolwenn Deslile, Coordinatrice delle attività culturali del Centre Saint-Louis e responsabile della programmazione del Francofilm,
“per far coincidere la proiezione con la Festa della donna in un’edizione che vuole essere testimone di una ricerca: di libertà, verità, ideali, identità, riconoscimento”.
Insieme ai film arriveranno a Roma anche autori ed interpreti: il 9 marzo Karolina Markiewicz e Pascal Piron, registi del film documentario lussemburghese “The Living Witnesse”; il 12 marzo Yana Marinova attrice protagonista del film bulgaro “Gioco di fiducia” e a seguire Hugues Hariche, regista svizzero del film “Rivière”; il 13 marzo Guillaume Renusson, regista del film francese “Les Survivants” in uscita in Italia con No Mad Entertainment.
Il Francofilm si concluderà il 14 marzo con la premiazione e la proiezione della commedia “Second tour” di Albert Dupontel: un punto di vista attuale sulla politica e sui temi legati all’ambiente, tra realtà e utopia.
La Giuria che decreterà il film vincitore è Presieduta da Romano Milani, Segretario generale del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici e composta da Mathilde Pois-Fournier, laureata con un master di ricerca in cinema e audiovisivo all’Università Sorbonne Nouvelle e per la prima volta da tre studentesse di cinema all’Università La Sapienza: Federica Angelini, Rita Cocco, Eleonora Lavia.
“Una collaborazione con La Sapienza che, dopo questo primo appuntamento – ha sottolineato François-Xavier Adam, Direttore del romano Centre Saint-Louis – aprirà uno sguardo nuovo sulle attività artistiche e culturali della Francofonia di cui il Francofilm è un significativo tassello delle sue molteplici sfaccettature”.
Tutti i film e i documentari in concorso sono in versione originale con sottotitoli in italiano.
Al termine delle proiezioni che si svolgeranno nella sala dell’Institut français – Centre Saint-Louis di Roma in Largo Toniolo, gli spettatori potranno esprimere il proprio voto.
Ingresso gratuito.