Roma, 29 gennaio – Diva di grandi film Sandra Milo muore oggi all’età di novant’anni tra l’affetto dei suoi cari. È stata la musa di Federico Fellini, “Sandrocchia” l’aveva soprannominata, ma anche un popolare personaggio televisivo.
Aveva la grande capacità di spaziare da registri comici a registri più drammatici, interprete di personaggi ironici e al tempo stesso maliziosi, un po’ sornioni. Esordì sul grande schermo nel 1955 al fianco di Alberto Sordi ne ‘Lo scapolo’ di Antonio Pietrangeli, nei panni di un’esuberante hostess, ma il primo ruolo importante arrivò quattro anni dopo ne ‘Il generale Della Rovere’ di Roberto Rossellini nelle vesti di un’ingenua prostituta. Grazie alle sue forme e alla sua voce acuta, riuscì presto a farsi largo nella commedia all’italiana.
Due volte vincitrice del Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista, nel 1964 per “8 e 1/2” (1963) e nel 1966 per “Giulietta degli spiriti” (1965), entrambi diretti da Federico Fellini. Nel primo interpreta Carla, l’amante del regista Guido. Nel secondo incarna il triplice ruolo di Susy (vicina di casa di Giulietta), dell’amante del nonno libertino e dello spirito di Iris. In sintesi comunque una donna un po’ svampita, la classica donna fatale felliniana, un po’ ingenua, ma anche disinibita.
Con i suoi quattro matrimoni, il grande amore per Fellini e la relazione con il segretario socialista Bettino Craxi ha conquistato per lungo tempo le cronache rosa. Tanti i suoi flirt, ma un unico grande amore: quello per Federico Fellini durato diciassette anni e vissuto quasi clandestinamente (di questa relazione extraconiugale ne era al corrente Giulietta Masina, la moglie di Fellini). Con lui ha vissuto gli anni migliori della sua carriera e lei lo ha venerato fino all’ultimo dei suoi giorni. “Nella vita ci sono tanti amori ma uno solo è il grande amore. Il mio è stato per Federico, aveva detto recentemente a Mara Venier durante una puntata di “Domenica in”. “L’ho conosciuto a Fregene. Era giovane, incredibilmente bello, con occhi che ti penetravano, ma con gentilezza, come una carezza. Era una persona unica, meravigliosa”, aveva raccontato Sandra Milo. “L’ho amato molto, per tanti anni. Io da subito, lui no, ma poi si è innamorato pure lui. Io ero giovane, mi intimidiva, ero bella e con un fisico sensuale, ma di per sé l’attrazione non è amore. Poi è diventato un grande amore”.
Tra gli ultimi film da lei interpretati da ricordare: ‘Happy Family’ di Gabriele Salvatores (2010); ‘A casa tutti bene’ di Gabriele Muccino (2018) e l’ultimo film di Pupi Avati ‘Il cuore altrove’ (2003). Nel 2020 ha ricevuto il Globo d’Oro alla carriera e nel 2021 il David Speciale alla carriera.
All’edizione 2018 dei ai Nastri d’Argento Documentari ha ricevuto il premio speciale come migliore protagonista per “Salvatrice – Sandra Milo si racconta” di Giorgia Würth. Nel 2023 è tra i protagonisti della serie comedy di Prime Video, Gigolò per caso, 6 episodi per la regia di Eros Puglielli, con, tra gli altri, Christian De Sica e Pietro Sermonti.