Milano, 7 dicembre- Si è conclusa la 33esima edizione del Noir Film Festival. L’ultima notte di amore di Andrea Di Stefano vince il Premio Caligari. Il film si concentra sulla vita di un poliziotto in pensione, interpretato da Pierfrancesco Favino. Nel cast anche Linda Caridi e Antonio Gerardi. Mentre Femme di Sam G. Freeman e NG Choon Ping, che secondo la giuria esplora temi attuali come la questione di genere e le relazioni tossiche, storia di una drag queen che a seguito di un’aggressione omofobica ha l’occasione di vendicarsi vince il Black Panther Award 2023. Tra gli altri premi assegnati anche il Raymond Chandler Award a Daniel Pennac e il Premio Giorgio Scerbanenco 2023 a La fine è ignota di Bruno Morchio (Rizzoli).
15 le anteprime italiane di questa edizione del Noir Film Festival tra film in concorso, fuori concorso ed eventi speciali; 24 conversazioni letterarie svoltesi in Rizzoli Galleria, a Casa del Manzoni e in IULM; 21 incontri in diretta streaming e disponibili online, per un totale di oltre 35 ore di contenuti; 60 ospiti italiani e internazionali; una copertura di pubblico, tra pubblico e spettatori online di 300.000 persone, con oltre 15.000 interazioni sul web-.
Dopo il mare di Viareggio e le nevi di Courmayeur, dal 2016 il Noir Film Festival ha abbracciato i chiaroscuri tentacolari della metropoli milanese, ben rappresentata dal manifesto dell’anno, firmato Manuele Fior. Un “rito” che si rinnova anno dopo anno e che nel 2023 è ripartito, nel segno del 150° anniversario dalla morte di Alessandro Manzoni, da una delle sue origini, quel romanzo storico che ha influenzato e influenza tutt’oggi la narrazione di genere. Il convegno Manzoni e il Noir, una riflessione che ha avuto al suo centro il caso della celebre “Monaca di Monza” e si è tradotto in una giornata di incontri e studi realizzata in collaborazione con Casa del Manzoni, il Centro Nazionale Studi Manzoniani, il Circolo dei Lettori e Lo scrittoio, ha dato il via a una ricognizione che partendo dal passato è approdata fino ai giorni nostri.
Le peregrinazioni attraverso la Storia condotte, ad esempio, da Ben Pastor e Marcello Simoni, hanno nel corso dei giorni di festival ceduto il passo all’indagine nella Milano degli anni Ottanta dell’esordiente Fausto Gimondi e alle vicende raccontate da Jake La Furia in Italica Noir, fino ad approdare al contemporaneo, rappresentato da una vivace selezione di film in concorso e fuori concorso, più della metà dei quali orgogliosamente “made in Italy”, che si fa portavoce delle tensioni dell’oggi e degli incubi del domani. “È più forte di noi”, dichiarano i direttori del festival Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, che lo dirigono assieme a Gianni Canova per la IULM, “non riusciamo a restare ancorati all’idea di un Noir granitico e immobile, che viva dei cliché cristallizzati del genere. Tutto, attorno a noi, è Noir: dalle tragedie della cronaca alla musica trap, dalle piccole apocalissi personali ai grandi processi e casi risolti o irrisolti della Storia. La selezione di libri, film, serie TV e graphic novel di quest’anno lo dimostra ampiamente, con il suo ventaglio di riflessioni, indagini, punti di vista talvolta inediti e spiazzanti. La grande partecipazione del pubblico sia in presenza che a distanza, la risposta entusiastica degli ospiti sono indizio e prova che il Noir è un bene necessario tanto al presente quanto al futuro. Nostra la missione di salvaguardarne le origini e il rinnovamento negli anni a venire. Grazie di essere stati con noi e di guidarci verso il futuro!”.