Roma, 7 dicembre 2023- I migliori documentari di produzione nostrana si apprestano a sbarcare nei cinema d’essai italiani grazie alla IX edizione di RACCONTI ITALIANI – Documentari al Cinema, promossa dalla FICE – Federazione Italiana dei Cinema d’Essai con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura: la selezione di otto titoli, scelti con la collaborazione di Maurizio Di Rienzo, sarà a disposizione delle sale FICE da dicembre e per tutto il 2024.
L’iniziativa debutterà in anteprima con una serata-evento, mercoledì 13 dicembre alle ore 20.30 ad ingresso gratuito, presso la Multisala Eden di Roma (Piazza Cola di Rienzo). Sarà proiettato integralmente in anteprima Kripton di Francesco Munzi, in sala dal 18 gennaio 2024 distribuito da Zalab. Quella di Munzi, vincitore del David di Donatello nel 2015 per Anime nere e presente in sala, è l’intensa narrazione della quotidianità di sei ragazze e ragazzi affetti da disturbi psichici all’interno di due strutture alla periferia di Roma.
La IX edizione di RACCONTI ITALIANI – Documentari al Cinema è composta da otto titoli. Oltre al già citato Kripton, la selezione comprende About last year di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova, ambientato alla periferia di Torino e con protagoniste tre giovani donne cisgender che affrontano la vita al riparo da giudizi, provocazioni e pregiudizi; L’avamposto di Edoardo Morabito, dove Christopher Clark, un eco-guerriero scozzese, nel cuore della foresta amazzonica ha creato un modello di società utopica in equilibrio tra natura e tecnologia; Bellezza, addio di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese, partendo dallo scoop che rivelò la sua malattia, ci racconta attraverso la voce di amici e colleghi la vita di un protagonista della scena culturale italiana quale Dario Bellezza; Casablanca di Adriano Valerio, incentrato sull’incontro casuale tra una ex tossicomane e un immigrato che si trova in Italia senza documenti, incontro destinato a stravolgere la loro esistenza; Enzo Jannacci – Vengo anch’io di Giorgio Verdelli racconta il genio creativo di uno dei più grandi personaggi della musica italiana, di cui egli stesso è narratore attraverso un’intervista esclusiva; Mur di Kasia Smutniak, esordio alla regia, è una sorta di diario di viaggio che attraversa vari muri: da quello del Ghetto ebraico a quello costruito dal governo polacco al confine con la Bielorussia per non permettere ai migranti provenienti dalla Siria di raggiungere il Paese; infine, Sconosciuti puri di Valentina Cicogna e Mattia Colombo è ambientato in una sala autoptica dove una dottoressa si trova alle prese ogni giorno con corpi senza identità ai quali vorrebbe dare nome e, soprattutto, dignità.