Torino, 27 novembre- CSC – Cineteca Nazionale è presente alla quarantunesima edizione del Torino Film Festival per celebrare il novantesimo anniversario della nascita di Sergio Citti, a un anno dalle celebrazioni per il centenario pasoliniano.
Poeta autodidatta del cinema, regista selvaggio e affabulatore, guida antropologica di Pasolini nelle periferie romane, Sergio Citti è un autore senza eguali, anche al di fuori del panorama italiano. Da Vittorio Gassman a Fiorello, da Harvey Keitel a Jodie Foster, da Carlo Verdone a Roberto Benigni, i suoi film sono popolati da una strepitosa galleria di attori e personaggi, volti e voci di un grande romanziere dotato di uno sguardo allo stesso tempo primordiale e rivelatore. Il Festival propone al pubblico la prima retrospettiva completa che sia mai stata dedicata a Citti, e tra i molti titoli sarà presentato in anteprima mondiale il restauro di “Casotto” realizzato dal CSC – Cineteca Nazionale.
“Casotto” (Sergio Citti, 1977) è una “commedia” italiana solo all’apparenza, non a caso chiusa claustrofobicamente in una cabina balneare. Sergio Citti ne descrisse la genesi con queste parole: Mi è venuta [l’idea, n.d.r.] al cinema, per caso, mentre vedevo un film sui “tipi da spiaggia”: in primo piano apparivano gli attori, e si mangiavano quasi tutto lo schermo, mentre dietro, appena visibili, si muovevano le povere comparse, che magari rappresentavano la realtà, perché cercavano di scappare, di nascondersi, o si chiudevano dentro una cabina. Mi sono detto: gli attori in primo piano sono falsi, ma, dentro la cabina, forse si rappresenta la verità, la verità delle comparse fuori dai loro ruoli. Così, con Casotto, sono entrato a vedere cosa succede dentro la cabina, per cercare il vero, per andare contro quel cinema che inganna gli spettatori. Il restauro del film è stato realizzato nel 2023 a partire dai negativi scena e colonna messi a disposizione da Mediaset, in collaborazione con Cine34 e Infinity+. Tutte le lavorazioni sono state eseguite dal CSC Digital Lab.
Nell’ambito della retrospettiva su Sergio Citti saranno inoltre presentati “Vipera” (la cui digitalizzazione realizzata dal CSC Digital Lab è avvenuta a partire da un positivo conservato negli archivi del CSC – Cineteca Nazionale), “Cartoni animati” e “Fratella e sorello” (due titoli resi disponibili dal CSC – Cineteca Nazionale) e “Due pezzi di pane” (copia 35mm).
La retrospettiva sarà accompagnata dal libro “Sergio Citti. La poesia scellerata del cinema”, coedizione del Centro Sperimentale di Cinematografia con Edizioni Sabinae, curato da Matteo Pollone e Caterina Taricano, in uscita il 23 novembre e disponibile nel foyer del Cinema Massimo di Torino durante i giorni del Torino Film Festival. Il libro cerca di offrire una panoramica il più possibile ampia dell’attività di Citti nel cinema, attraverso una filmografia commentata da critici cinematografici e docenti universitari, una bibliografia aggiornata e un montaggio di interviste.