Roma, 3 agosto 2023- Marta Donzelli, la presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, ha rassegnato le dimissioni. Insieme a lei, le consigliere di Amministrazione Cristiana Capotondi e Guandalina Ponti. Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale (decreto legge n. 75/2023 convertito in legge in data 3 agosto 2023, in attesa di firma da parte della Presidenza della Repubblica), entro 30 giorni, si sarebbe comunque proceduto al rinnovo dei vertici del Centro.
“Abbiamo formalizzato le nostre immediate dimissioni, rimettendo il mandato propostoci dall’allora Ministro della Cultura e poi ratificato ad ampia maggioranza dalle Commissioni Cultura di Camera e Senato nel marzo del 2021; tale mandato era stato da noi accettato con lo spirito di mettere a disposizione le nostre professionalità, le nostre diverse esperienze e competenze, nella consapevolezza, sempre condivisa, di essere chiamati a operare nell’interesse pubblico”, scrivono, nel comunicato di congedo, Marta Donzelli, Cristiana Capotondi e Guendalina Pont. Ricordando poi Andrea Purgatori, scomparso lo scorso 19 luglio. “Al nostro fianco nel CdA, fino alla sua prematura e drammatica scomparsa, un insostituibile compagno di viaggio, nell’affrontare una sfida nuova e particolarmente complessa, a favore di una delle più importanti e antiche istituzioni culturali del nostro Paese, una Fondazione i cui due settori fondamentali sono la Scuola Nazionale di Cinema, dedicata all’alta formazione nel campo del cinema e dell’audiovisivo, e la Cineteca Nazionale”.
E poi: “La necessità di dover far fronte a una stagione unica, legata tra l’altro all’investimento dei fondi PNRR di cui la Fondazione è assegnataria, ci ha spinto a ricercare con responsabilità quelle che ad avviso del Consiglio (di concerto con il Collegio dei Revisori e la Direzione generale) erano le migliori soluzioni per cogliere a pieno un’opportunità irripetibile.
Proprio con riferimento ai fondi PNRR in data 26 gennaio 2023 la Fondazione ha sottoscritto con il Ministero della Cultura una convenzione, a valle di uno specifico decreto dell’attuale Ministro della Cultura; successivamente l’operazione è stata approvata dalla Corte dei Conti.
La nostra attività è stata pianificata con l’obiettivo di completare, laddove possibile, o portare al massimo grado di avanzamento entro il termine di scadenza del nostro mandato, fissato per il marzo del 2025, le previste progettualità che, ove pienamente realizzate, permetteranno di confrontarsi con le grandi scuole e cineteche internazionali all’insegna della modernità e dell’efficienza.
Il 31 luglio 2023 è stato convocato l’ultimo Consiglio di Amministrazione, che ha deliberato le materie urgenti. Nel rimettere il nostro mandato abbiamo consegnato al Ministero della Cultura una dettagliata relazione identificando le principali questioni aperte”. Infine un ringraziamento e un pensiero dedicato ai tanti studenti. Molti dei quali si sono a lungo e invano mobilitati contro l’emendamento poi approvato. “Desideriamo cogliere l’occasione per ringraziare pubblicamente il Comitato scientifico, tutti i dirigenti, i dipendenti, i collaboratori della Fondazione, gli insegnanti della Scuola che con impegno e dedizione ci hanno supportato nell’arco del nostro mandato, costituendo un importante punto di riferimento per lo sviluppo delle tante attività.
Un grande augurio va agli allievi della Scuola Nazionale di Cinema, che sono un’eccellenza del nostro paese e rappresentano il futuro del nostro cinema e dell’industria audiovisiva, affinché mettano a frutto nel migliore dei modi i loro talenti, la loro creatività e le competenze acquisite in un percorso formativo complesso e altamente selettivo”.