Roma, 5 giugno- Parte la seconda edizione del MedFilm Festival in Marocco. Tredici i titoli italiani e mediterranei che saranno proposti a Rabat dal primo al 4 giugno e a Marrakech dall’8 all’11 giugno.
In vista della prossima edizione del MedFilm Festival, che si svolgerà a Roma dal 9 al 19 novembre, l’associazione Methexis Onlus vuole rafforzare il dialogo con i paesi del mediterraneo e rinsaldare il forte legame tra Italia e Marocco per celebrare una cultura comune.
Quattro i titoli italiani, tra i più premiati della scorsa stagione: Le otto montagne di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch vincitore del David di Donatello 2023 come Miglior Film (Alessandro Palmerini vincitore del David di Donatello per il suono accompagnerà il film) , Le vele scarlatte di Pietro Marcello (lo sceneggiatore Maurizio Braucci sarà ospite alla proiezione di Marrakech e terrà una masterclass per gli studenti dell’ESAV), Margini di Niccolò Falsetti (l’attore Emanuele Linfatti incontrerà il pubblico a Rabat) e Via Argine 310 di Gianfranco Pannone, ospite del festival a Rabat insieme al direttore della fotografia Tarek Ben Abdallah per presentare il suo ultimo lavoro.
L’evento speciale di quest’edizione sarà la versione italiana restaurata dalla Cineteca Nazionale dell’Otello di Orson Welles, la più lunga e mai vista, con i dialoghi a cura di Gian Gaspare Napolitano supervisionati dallo stesso Welles. La decisione di includere l’Otello è allo stesso tempo un omaggio al Marocco, dove furono girate alcune delle scene più belle del film, in particolare a Essaouira e El Jadida, e alla grande tradizione del cinema italiano e dei suoi artigiani: la fotografia del film, l’elemento che forse contribuisce più di tutti al valore culturale e estetico dell’opera, fu affidata ad alcuni dei grandi maestri italiani dell’epoca. Il kolossal ispirato alla tragedia di Shakespeare vinse il Grand Prix du Festival a Cannes nel 1951 partecipando proprio come rappresentante del Marocco.
A suggellare il legame tra Italia e Marocco è poi il primo dei quattro film internazionali in programma: il documentario Carte postale (Postcard) di Asmae El Moudir, regista nata a Salé e di base a Rabat, selezionata a Un certain regard di Cannes 2023 con il suo esordio di docufiction The Mother of All Lies. Le altre tre opere, provenienti dalla 28° edizione del MedFilm, sono l’iraniano Until Tomorrow (Ta farda) di Ali Asgari (Premio Amore e Psiche per il Miglior Film), il turco Burning Days (Kurak Günler) di Emin Alper (Premio Speciale della Giuria) e il siriano Nezouh di Soudade Kaadan (Premio Diritti Umani Amnesty International). Asgari e Kaadan saranno ospiti del festival a Marrakech per incontrare gli spettatori.
Completano il programma quattro cortometraggi che arrivano dalla selezione targata MedFilm edizione 2022: il libanese Warsha di Dania Bdeir (Premio Methexis per il Miglior Cortometraggio), l’animazione francese À coeur perdu di Sarah Saidan, il palestinese By the Sea di Wisam Al Jafari e Il barbiere complottista di Valerio Ferrara, il corto-rivelazione vincitore del Premier Prix a La Cinef di Cannes 2022 e candidato a David di Donatello e Nastro d’argento 2023. L’ingresso alle proiezioni al Cinema Renaissance a Rabat (1 – 4 giugno 2023) e all’École Supérieure des Arts Visuels de Marrakech (8-11 giugno 2023) è gratuito sino ad esaurimento posti. Tutti i film sono in lingua originale e sottotitolati in francese ed inglese.